Editoriale

L'aeroporto non si può spostare

Bologna, 3 luglio 2024 – Nessuno può mettere in dubbio che Bologna sia una città meravigliosa e moderna sotto ogni punto di vista. In centro praticamente ha lo stadio Dall'Ara, la fiera, l'Università; e un aeroporto attaccato alla periferia. Tutte infrastrutture che scoppiano e creano enormi disagi ai cittadini. Ma sì, cosa volete che sia tutto ciò. Peccato che gli aerei non possano atterrare in Piazza Maggiore, altrimenti arriverebbero pure lì.

Gianfilippo Giannetto

Risponde Beppe Boni

E' comprensibile, come abbiamo rilevato in più occasioni, il disappunto di coloro che abitano nei pressi dell'aeroporto Guglielmo Marconi. Gli aerei fanno rumore e chi li vede (e li sente) atterrare e decollare di continuo sopra la propria testa non è felice. Eppure la realtà è impossibile da cambiare. Lo scalo di Bologna non si può spostare come se fosse la fermata del bus e anzi si sta allargando con lavori di ristrutturazione che speriamo diminuiscano i (troppi ) disagi dei passeggeri che si lamentano di continuo per la mancanza di strutture e per la disorganizzazione (scarsità di taxi compresa). Inoltre i turisti che vogliono visitare Bologna attratti dalla sua bellezza e dalla sua accoglienza sono sempre in aumento. Che facciamo li respingiamo? Non è possibile. Piuttosto va rilevato che Bologna è rimasta indietro per tante altre infrastrutture. Esempi? Eccone alcuni. Il People mover la navetta che collega aeroporto e stazione ferroviaria è poco capiente e spesso in panne, il Passante autostradale non risolverà il tappo del traffico e dell'inquinamento che assediano Bologna, in città sono insufficienti i parcheggi nei luoghi cruciali e decenni di pubblica amministrazione non hanno risolto il problema. Lasciamo da parte poi il progetto dei 30 all'ora in città: un flop totale.

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