Editoriale

Il no alla metro è solo di stampo politico ideologico

Su Italia 1 ho avuto il piacere di vedere come si costruisce la metropolitana a Los Angeles superando difficoltà di profondità di terra, di cemento, sabbia e acqua. Una grande opera per collegare il nuovo metro al vecchio e favorire così il traffico di superficie e tutto quanto collegato, compresa l'attenzione nei confronti dei grattacieli. Sono quindi ancora più avvilito della rinuncia a fare la stessa operazione nel sottosuolo di Bologna che avrebbe permesso riduzioni di traffico, di polveri sottili, oltre a mangiate di fegato, concerti di clacson e problemi di traffico. Ho abbandonato il centro di Bologna da 22 anni.

Biagio Farnararo

Risponde Beppe Boni

Sul piano tecnico il centrosinistra ha sempre affermato che una metropolitana a Bologna non avrebbe sostenibilità economica. Il sindaco Giorgio Guazzaloca e il suo staff progettarono l'opera affermando il contrario dopo studi approfonditi.Il piano finì in un binario morto, diciamo così, quando Guazzaloca non più rieletto dovette cedere la poltrona di sindaco. Il nodo non erano certo i possibili reperti archeologici, poiché se la metro si è fatta a Roma, culla dell'antichità, si può fare anche a Bologna. Il no alla metro bolognese è radicato in una opposizione politica. La giunta di Giorgio Guazzaloca concepì il metrò nel 1999: linea interrata, guida automatica computerizzata con convogli brevi. Una linea prevedeva il tratto a più alta intensità di traffico, cioè Fiera-stazione-parcheggio Staveco, mentre l’altra avrebbe collegato piazza dell’Unità con l’aeroporto Marconi. Il progetto ottenne un primo finanziamento ma Guazza perse le elezioni e il nuovo sindaco Sergio Cofferati la ripensò: metà sottoterra e metà sopra. Il sindaco Flavio Delbono, durato pochissimo, non riuscì a portare avanti il progetto che poi Regione e Provincia, sempre contrarie, affossarono. Ora abbiamo cantieri che bloccano la città, un controverso piano tram, meno parcheggi e l'imposizione dei 30 all'ora. Che nessuno rispetta.

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