SERGIO GIOLI
Editoriale

I violenti e gli ipocriti

Quando polizia e carabinieri usano la forza possono sbagliare (è successo, e in questo caso devono pagare), ma accade di rado. Quasi sempre non sbagliano, stanno semplicemente facendo il loro dovere. Quando il cittadino usa la forza non esercita un diritto, commette un reato. Sbaglia sempre. E sempre deve pagare

In uno stato di diritto, al cittadino è consentito ricorrere alla forza in una sola circostanza: la legittima difesa. In tutti gli altri casi, se lo fa commette un reato. L'utilizzo della forza è appannaggio esclusivo dello Stato, che può ricorrervi soltanto quando non esiste altra opzione per fare rispettare la legge. Sembrano banalità, ma evidentemente non è così se in giro c'è ancora chi pensa che tra Stato e cittadino si possa ingaggiare una battaglia violenta per raggiungere un determinato obiettivo. Accade da mesi a Bologna, dove un gruppo di anarchici e attivisti ambientalisti si oppone con la forza alla costruzione di una nuova scuola e al cantiere del tram, due opere che comportano l'abbattimento di alcuni alberi. Il punto non è se queste persone nel merito abbiano ragione o torto, il punto è che ogni volta che si avvicinano gli operai, loro ingaggiano scontri violenti con le forze di polizia il cui compito è quello di consentire lo svolgimento dei lavori. Lo fanno con il piglio di chi pensa di esercitare un diritto. Si dirà: sono i soliti professionisti della rivoluzione permanente. Diciamo che è vero solo in parte, perché dietro i pochi violenti ci sono quelli (parecchi di più, tra movimenti politici, ambienti culturali e salotti vari) che legittimano l'azione dei primi utilizzando la formula ipocrita della condanna dell'uso della forza ''da una parte e dall'altra'', come se fosse la stessa cosa. Eh no, non è la stessa cosa. Quando polizia e carabinieri usano la forza possono sbagliare (è successo, e in questo caso devono pagare), ma accade di rado. Quasi sempre non sbagliano, stanno semplicemente facendo il loro dovere. Quando il cittadino usa la forza non esercita un diritto, commette un reato. Sbaglia sempre. E sempre deve pagare.