Nell'inserto "Il sogno Champions" del 18 settembre dedicato alla Coppa dove il Bologna è tornato dopo sessanta anni hanno parlato tanti personaggi dello sport ed è stato un piacere leggerli. Colgo l'occasione per ricordare anche un altro grande del calcio bolognese, Gino Pivatelli, che oltre ad avere giocato nel Bologna dal 1953 al 1960, segnando ben 105 gol, ha giocato anche nel Milan di Rivera e Rocco fino a quando si è ritirato, fresco Campione d'Europa, nel 1963. Negli anni '80 è stato anche vice-allenatore del Bologna di Gigi Maifredi.
Roberto Fiorini
Risponde Beppe Boni
Nelle foto dei tempi d'oro Gino Pivatelli mostra sempre un accenno di sorriso come se dicesse "Adesso vi faccio vedere io....". Quando correva sui campi di calcio ha fatto sognare soprattutto chi tifava rossoblù. Oggi Gino Pivatelli è un signore di 91 anni con qualche problema di salute, ma la sua storia è scolpita nella memoria dei bolognesi nella galleria dei grandi dello stadio Dall'Ara. Calcisticamente nacque come mezza punta, ma fece capire che poteva dare di più come centravanti. Agilissimo, dotato di tecnica sopraffina, con tiro di destro esplosivo, si guadagnò il ruolo quando il mister Campatelli lo inserì in squadra per le assenze dei titolari. Anche da giovanissimo le sue qualità non furono percepite subito. Fu scartato infatti dalle giovanili dell'Inter e Gino Pivatelli dopo cinque provini venne acquistato dal Verona che fece un ottimo affare. Esordì a 17 anni in B, segnando 1 gol nella seconda partita. E il ragazzo sbocciò: dall'anno dopo fu titolare, in tre anni segnò 25 gol in 68 partite. Arrivò al Bologna nell'estate del 1953 e fu campione: in sette stagioni segnò 105 reti. Nel campionato 1955-56 segnò il record di 29 gol in 30 partite. Nel 1962-63 fu ingaggiato dal Milan di Nereo Rocco che lo arretrò a difensore centrale e in rossonero vinse lo scudetto del 1962 la Coppa Campioni del 1963. Applausi.
beppe.boni@ilrestodelcarlino.it