ALESSANDRO CAPORALETTI
Editoriale
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Ferrovia Adriatica, a volte ritornano

A volte ritornano. Ieri pomeriggio con un post su Facebook il deputato leghista Mirco Carloni (ex assessore regionale) ha rilanciato il progetto della nuova linea Adriatica (alta velocità?), che dopo polemiche, querelle, accelerazioni e retromarce, sembrava arenato nel porto delle nebbie. Sparito dai radar.

“Il quadruplicamento della ferrovia Adriatica non è più solo un’idea – ha scritto Carloni –. Si sta infatti lavorando per realizzare il progetto iniziale del corridoio della linea ferroviaria Adriatica, che collegherà Bologna a Lecce. Un passo fondamentale per Pesaro e tutto il territorio. L’iter autorizzativo per la prima tratta Bologna-Castel Bolognese inizierà nel 2025”.

Seguono ringraziamenti al ministro Salvini e la descrizione del “progetto preliminare a cui sta lavorando Rfi”, che “prevede il quadruplicamento della linea in modo da separare merci e passeggeri e favorire lo sviluppo. Un’opera ambiziosa per le regioni interessate, tra cui proprio le Marche, il cui territorio da anni chiede maggiore attenzione ai trasporti”. Sarà la volta buona?