Editoriale

I cimiteri non meritano il degrado

Sono in grado di produrre diverse fotografie del cimitero di Calcara, comune di Valsamoggia, dove è evidente l'incuria con erba alta e non tagliata anche in questi giorni in cui si avvicina la festività dedicata ai defunti. E se vogliamo aggiungere altro possiamo parlare anche della scarsa manutenzione di quelli di Bazzano e Monteveglio. Evviva la ricorrenza dei morti!!! Abbiamo forse finito i soldi per tagliare l'erba? Per tutto ciò i cittadini devono ringraziare il Comune Valsamoggia.

Massimo Mattioli  

Risponde Beppe Boni

Succede più nelle località della provincia che in città. Ma succede. Spesso i cimiteri sono l'ultimo dei pensieri di qualche amministrazione comunale che si dimentica del rispetto dovuto a questi luoghi, anche nei confronti dei parenti che si recano a far visita ai propri cari passati a miglior vita. L'abbiamo scritto altre volte e lo ripetiamo: il grado di civiltà di una comunità si misura anche dal rispetto e dalla cura con cui vengono tenuti i cimiteri. Alcuni hanno i muri sbrecciati, altri subiscono infiltrazioni d'acqua. Un tour in alcuni paesi della provincia presenta una vasta gamma di assurdità. Tagliare l'erba, soprattutto dopo le abbondanti piovute delle settimane scorse, non dovrebbe costare grande fatica. Non servono progetti di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della struttura, basta un paio di addetti muniti di attrezzature idonee. E questi scenari stridono con la scelta della regione Emilia Romagna che ha varato una legge con finalità di “valorizzazione, attraverso la salvaguardia, conservazione e promozione, dei cimiteri monumentali e storici, veri e propri patrimoni culturali che vanno resi ancor più fruibili al pubblico”. Benissimo. Ma gli enti pubblici non devono dimenticarsi dei piccoli cimiteri che non sono monumentali, ma hanno gli stessi "inquilini" i quali a loro volta meritano pari dignità.

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