Ho letto , in una recente intervista, che Beppe Signori, bandiera rossoblù, si meraviglia di come ancora i bolognesi siano legati a lui. Caro Beppe, i bolognesi hanno una gratitudine perenne per chi, come te , ha onorato la maglia rossoblù con impegno e serietà e che, purtroppo, ha subito, nella vita, tante ingiustizie. Capitano Beppe Signori, da sempre e per sempre, uno di noi.
Maddalena Petroni
Risponde Beppe Boni
Tutti i tifosi sono uguali ma quelli di Bologna hanno qualcosa in più. Quando si innamorano calcisticamente di qualcuno ci mettono cuore e anima. Lo accolgono in famiglia. Basta osservare ciò che succede oggi con la squadra del mister Vincenzo Italiano che viaggia a gonfie vele verso un possibile replay alla Champions League.
Tutta la città è percorsa da un brivido di entusiasmo, i negozi partecipano all'iniziativa delle vetrine vestite di rossoblù lanciata dal Carlino, applaudono anche quelli che fino a ieri non distinguevano un pallone da calcio da una pallina da golf. È tutto molto bello direbbe il mitico Bruno Pizzul, da poco scomparso.
Quando Sinisa Mihajlovic si ammalò i tifosi con tanto di sacerdote in testa insieme alla moglie del mister si recarono in processione a San Luca. Un nome come Giacomo Bulgarelli è cucito nel cuore di vecchi e nuovi tifosi, Indimenticabile, più un’icona cittadina che una luce in mezzo al campo.
È in virtù di questi sentimenti forti e controversi che oggi mezza città sorride per l’esonero di Thiago Motta dalla Juve. Il calcio, si sa, è fatto soprattutto di mercenari, vale la legge del dollaro, ma Thiago il bello è per tutti è un traditore che ha seguito le sirene bianconere dopo aver giurato fedeltà rossoblù. La viabilità a Bologna è un tunnel buio, il Bologna calcio illumina la città.