Editoriale

Bullismo a scuola tra sanzioni e mediazione

Il bullismo davanti alle scuole è un problema serio per molti studenti. Gli atti di violenza e intimidazione possono avere conseguenze gravi a livello psicologico e fisico per le vittime, influenzando negativamente il rendimento scolastico. Gli studenti che subiscono bullismo spesso sviluppano ansia, depressione, calo dell'autostima e difficoltà nelle relazioni sociali. È fondamentale che scuole, famiglie e comunità collaborino per prevenire il bullismo. Educare i giovani al rispetto reciproco e alla tolleranza, creare un ambiente scolastico sicuro e fornire supporto alle vittime sono passi essenziali. Serve un impegno collettivo.

Raffaele Amendola

Risponde Beppe Boni

Molestie e bullismo, il preside vieta la ricreazione; Aggredito a scuola, la nonna blocca il bullo; Accerchiato e aggredito dal branco. Sono alcuni dei titoli apparsi sui giornali locali nei mesi scorsi, compreso il Carlino. Il fenomeno del bullismo nel mondo scolastico è diffuso, anche se non bisogna drammatizzare con le cifre. Ogni singolo segnale però merita di essere raccolto. La prevenzione non può essere lasciata solo nelle mani degli insegnanti. Questa riflessione è d'obbligo non perché i docenti manchino di competenza, ma perché è necessario uno sforzo collettivo, a cominciare dai genitori che vanno coinvolti in un rapporto più stretto e formativo insieme alle istituzioni scolastiche. Da qualche parte succede già, ma l'impegno andrebbe istituzionalizzato. Il tema peraltro è al centro di un progetto che vede il coinvolgimento della garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Emilia-Romagna, Claudia Giudici, oltre a quella del Piemonte, che ha l’obiettivo di coinvolgere il numero più elevato possibile di studenti. Oltre alla severità delle sanzioni (necessarie) serve anche una cultura della mediazione come strumento di gestione dei conflitti fra i giovani (a partire dalle scuole) dove si cerca di rendere consapevole l'autore del bullismo mentre la vittima si sente ascoltata e protetta.

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