Durante le Festività si sono moltiplicate le offerte dei tanti panettoni industriali, ma anche dei molti panettoni artigianali, proposte da pasticceri che impiegano ingredienti scelti, freschi e prodotti in quantità limitata. Il prezzo di quelli artigianali è più alto, anche di dieci volte.
Anche se quello artigianale è fatto con più cura e con ingredienti selezionati, è dieci volte più buono di quello industriale? Ma se ci sono clienti disposti, i pasticceri fanno bene a farsi pagare per un panettone firmato.
Giuseppe Bonfigli
Risponde Beppe Boni
Bologna è conosciuta per la buona tavola e nell'immaginario collettivo si fa riferimento di solito a tortellini, tagliatelle, bolliti e a scalare alla mortadella e altri affettati. Tutto vero. Qui la farina di grilli è solo folklore di scarso successo. Ma alla città delle Due torri va riconosciuta una medaglia d'oro anche per l'arte pasticcera che vanta un'antica tradizione e tuttora una scuola. Durante le festività dai centri commerciali ai negozi di vicinato sugli scaffali sono comparsi panettoni e pandori per tutti i gusti e per tutte le tasche preparati da aziende industriali. La qualità tutto sommato è buona e l'acquisto offre la possibilità di spendere cifre abbordabili per chiunque. Poi, come avviene per altri prodotti, ci si può rivolgere ai dolci artigianali. Certo la spesa sale parecchio, ma la qualità delle cose buone fatte a mano, una per una, è inevitabile che abbia un costo superiore. I migliori panettoni artigianali sono prodotti da almeno dodici tra forni e pasticcerie (niente nomi per la difficoltà di compilare una classifica) sparsi per la città e riconosciuti senza dubbi. La qualità è assicurata dalla garanzia di lavorazione in maniera attenta, con la giusta cura per la selezione degli ingredienti e le tecniche di preparazione. Vale la pena di investire qualche euro in più nell'acquisto, la qualità è garantita.