Comincia nel migliore dei modi il lungo fine settimana delle Due Torri. La Virtus vince e convince contro il Barcellona. Squadra ancora in fondo alla classifica – a pari punti con il Maccabi, dietro c’è solo l’Alba Berlino, ma che dimostra di avere carattere. Non raggiungerà i play-in probabilmente, ma se la giocherà con tutti. Adesso deve pensare a recuperare Shengelia (gennaio) e al confronto di domenica con la capolista Trento, scottata dalla sconfitta a Trapani. Non solo Virtus perché il Bologna va a Torino con il Toro. Con la Juve, pochi giorni fa, finì 2-2 con mille rimpianti. A Torino, sponda granata, il Bologna ha vinto solo tre volte negli ultimi 45 anni. Riuscirci adesso varrebbe doppio. Italiano ha parlato di obiettivo Europa, ha accarezzato i suoi ragazzi per impegno e dedizione, ma ha pure ammonito tutti. Quando ci si sente forti e bravi – la sua tesi – arrivano le mazzate. Bologna avvertito. Domenica sera si chiuderà con la Fortitudo di Caja che aspetta la Brindisi dell’ex Ogden. Mark dovrebbe rientrare proprio dopo due mesi. Ma il PalaDozza non può fare sconti: risalire la classifica, dopo un inizio soft, passa attraverso l’idea delle vittorie in fila. Poi ci sarà il Natale. Bologna ha tanta voglia di sorridere sotto l’albero.
EditorialeBasket e calcio, Bologna ha voglia di sorridere sotto l’albero