Bologna, 18 dicembre 2024 – Credo che in un'epoca in cui le necessità di tutela dell'ambiente sono sempre più urgenti, si dovrebbe abbandonare l'usanza di tagliare un abete solo perchè serva da simbolo sulla piazza per un paio di settimane. Se, come è lecito, si vuole celebrare il Natale, un albero destinato alla piazza potrebbe essere sostituito tranquillamente con un albero artificiale, magari in plastica riciclata. Così non si danneggerebbe l'ambiente.
Eugenio Pallante
risponde Beppe Boni
Ogni anno a Natale si rinnova la polemica e l'opinione pubblica si divide tra chi vuole, soprattutto nelle piazze, gli alberi di Natale veri e coloro che invece, con fede ambientalista, tifano per un'alternativa di materiale sintetico. A Cortina d'Ampezzo per la prima volta nella piazza che si affaccia sulla passeggiata più alla moda dell'inverno è stato allestito un albero di plastica. Contrari turisti e residenti, indignazione, proteste. Anche in Vaticano l'abete alto 30 metri arrivato da Ledro è diventato l'albero della discordia. A Bologna in Piazza Maggiore è arrivato dalla montagna un albero vero. Si tratta di un abete rosso ed è alto tra i 27 e i 28 metri. Tranquilli non è un delitto ambientale: l'albero era a rischio crollo e sarebbe stato abbattuto comunque. Svettava infatti nel giardino della signora Patrizia Fondelli a Vidiciatico sull'Appennino e minacciava di precipitare sulla strada provinciale del Corno alle Scale. In questo caso nulla da dire, ma in tante altre situazioni sinceramente è un errore tagliare alberi veri per un usa-e-getta natalizio. Quando è possibile meglio evitare. Se si utilizzano le pellicce sintetiche si possono utilizzare anche alberi finti a Natale. Una volta addobbati fanno ugualmente un'ottima figura. Risparmiare il taglio di un abete è una buona azione.
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