Tutti si indignano, ma in realtà nessuno fa nulla. Qui non è questione di mercato libero (viva il mercato libero, per carità) o di altro: qui è questione di dignità delle persone. Un locale di 8 metri quadri comprensivo di bagno e cucina (che non osiamo definire appartamento, anche se viene venduto così) non può essere abitabile. Punto.
Il caso di Bologna (600 euro al mese per 8 metri quadri che forse sono addirittura 6) ha scandalizzato l'Italia. Il Carlino ha scoperto che ci sono tanti altri luoghi offerti più o meno a quelle condizioni. E c’è anche di peggio.
Esistono regole, come sempre confuse, (siamo in Italia...) che però dicono qualcosa: una persona non può abitare ad esempio in meno di 14 metri quadri, ci sono vecchie norme che parlano di 28 metri quadri per un monolocale. In via Orfeo a Bologna, e anche altrove, i metri quadri sono tanti, troppi di meno.
Blocchiamo allora chi affitta a queste condizioni e controlliamo anche le agenzie immobiliari che speculano su questo vergognoso sistema promuovendo certi annunci. La vittima, l'unica vittima, è chi ci va ad abitare in questi loculi.
Poi, va benissimo, parliamo di piani casa, di un mercato complicato, del 25% degli affitti che se ne vanno in Italia per canoni brevi (Airbnb e dintorni), per un sistema che mette in crisi gli studenti, sì, ma anche le tante famiglie che non hanno soldi per comprare a casa e oggigiorno si svenano e fanno debiti per trovare un affitto a prezzo accettabile, non un mutuo. E non lasceranno nulla ai propri figli.
Parliamone, sì.
Ma prima interveniamo su quei terribili 600 euro al mese per 8 metri quadrati. E per i suoi tanti, troppi, 'fratelli gemelli' Magari troveremo anche qualcuno che ci dirà: meglio una tana così piccola che dividere un appartamento più grande per occupare una stanza e pagare anche più di 600 euro al mese. Vero, e folle.
Ma questa è una logica perversa, pericolosa. Guai ad abituarcisi.
Ieri all'ora di pranzo, non a notte fonda, davanti a un locale alla periferia di Bologna un bizzarro clochard cantava Claudio Baglioni, ed era anche bravino. Sono arrivati i vigili e lo hanno cacciato. Regolamenti alla mano, sarà giusto così. Qualcuno mandi però vigili anche in via Orfeo: sempre regolamenti alla mano, abbiamo la sensazione che ci sia qualcosa di più urgente da controllare.
Ps. Ieri pomeriggio l’annuncio-scandalo è stato rimosso. Bene. E il sindaco Lepore ha annunciato che aprirà un’istruttoria sulla vicenda. Benissimo.