REDAZIONE ECONOMIA

Nel 2024 numero mutui in calo (-0,9%), in ripresa dal 2025

Studio EY, in Italia il ciclo del credito cambia direzione

Studio EY, in Italia il ciclo del credito cambia direzione

Studio EY, in Italia il ciclo del credito cambia direzione

Dopo due anni di contrazione, il ciclo del credito in Italia cambia direzione, a partire dai mutui: sono in calo dello 0,9% nel 2024, ma dovrebbero risalire dell'1,7% l'anno prossimo e del 3% nel 2026. Lo afferma l'EY European bank lending economic forecast, secondo il quale anche i prestiti bancari sono stimati in ripresa a partire dall'anno prossimo. Secondo la ricerca sulla congiuntura creditizia europea, finalizzata ad approfondire l'evoluzione dei prestiti al settore privato, in Italia il credito al consumo è in crescita del 3,5% nel 2024 e lo sarà del 4,9% nel 2025. "Sono valori significativi rispetto alle altre economie dell'Eurozona e sostenuti da un contesto economico stabile, con alcuni fondamentali in buona ripresa", segnala lo studio. I prestiti alle imprese sono invece in forte diminuzione rispetto alle altre economie dell'Eurozona (-3,4% nel 2024). Gli Npl sono a livelli minimi rispetto al picco del 2015, con attese di lieve crescita nei prossimi anni (+3,5% entro il 2026). In generale la domanda di credito è vista in ripresa l'anno prossimo (+2,4%) e nel 2026 (+3,1%). "In Italia alla vitalità del credito al consumo si contrappone la debolezza dei prestiti alle imprese iniziata durante la crisi del debito dell'Eurozona - commenta Stefano Battista, Italy financial services market leader di EY - una fragilità che influenza la domanda complessiva di credito. Tuttavia, la prevista riduzione dei tassi di interesse e l'attenuarsi verso i livelli attesi dell'inflazione al 2% porteranno a una ripresa della domanda di credito già a partire dal 2025", conclude Battista.