
La spinta verso borghi e siti Unesco, l'incognita global warming
C'è un motivo - e ci sono i dati - a spiegare perchè l'industria turistica italiana si prepara ad un 'cambio di pelle', dall'overtourism delle destinazioni classiche - spiagge e città d'arte - ad un turismo slow, di scoperta dei territori, i borghi, delle mete meno conosciute: nel Paese - dice un rapporto elaborato da Thea Group su dati Istat - il 75% dei visitatori si concentra nel 4% della superficie nazionale. Venezia, ad esempio, pur costituendo lo 0,1% della superficie italiana, accoglie il 12% dei turisti nel Paese. Ecco perchè, si sostiene nel rapporto, è auspicabile trasformare l'Italia in...