Bologna, 9 novembre 2024 – Oggi a Bologna Fiere, tra gli appuntamenti di Eima 2024, si terrà anche “Climate change e agricoltura: un’alleanza fondamentale”.
I temi principali dell’evento
Uno dei principali argomenti dei quali si parlerà nel corso del convegno sarà quella relativo al nostro rapporto con la terra e i suoi frutti. Nell’età contemporanea, la relazione tra gli esseri umani e i prodotti dell’ecosistema circostante ha reso necessaria una maggiore razionalità nell’effettuare scelte da parte nostra. Questioni come lo sviluppo geografico e la globalizzazione stanno tutt’ora evidenziando sempre di più i limiti di una natura ormai satura e questo lo si può notare anche nel settore agricolo, situato ormai in una linea sottile tra la necessità assoluta di produrre e quella di mantenere un equilibrio con il territorio.
Tutto ciò attribuisce quindi una responsabilità a tutti i vari attori del sistema, dai decisori agli operatori del settore fino ai consumatori. Alla base dell’incontro vi sarà anche la sottolineatura di un’alleanza necessaria tra i protagonisti del settore agricolo e chi lotta contro i cambiamenti climatici, per raggiungere l’obiettivo finale di “coltivare e custodire la terra”.
Gli ospiti in programma
L’appuntamento è in programma per sabato 9 novembre alle 16, nello spazio quadriportico di Bologna Fiere. I principali ospiti che accenderanno l’evento saranno Ketty Panni, presidente di Fondazione Relazionésimo Ets, Paolo De Castro, ex ministro delle politiche agricole nei governi D’Alema e Prodi e già vice-presidente della Commissione agricoltura al Parlamento Europeo, e Andrea Ferrazzi, senatore e figura chiave delle modifiche inflitte alla Costituzione in chiave ambientale e per le future generazioni.
A moderare sarà il giornalista Simone Arminio, mentre l’introduzione è a cura della presidente di FederUnacoma Maria Teresa Maschio e della direttrice Simona Rapastella.
Il ruolo del Relazionésimo
Relazionésimo è una fondazione culturale che si propone come luogo di ricerca, elaborazione e creazione di nuovi modelli di innovazione economica, culturale e sociale. Lo scopo principale dell’incontro è quello di sottolineare l’importanza del fattore relazionale, attribuendo all’interconnessione e alla collaborazione tra le persone un ruolo basilare per la costruzione di un futuro sostenibile. Le relazioni, quindi, possono influire fortemente sui comportamenti e le azioni dell’intera filiera agroalimentare, che dal produttore arriva al consumatore.