GIOVANNI GUIDI
Economia

Donne e impresa, 14 aziende dell’Emilia-Romagna fra le migliori d’Italia: ecco quali sono

Women Value Company di Intesa Sanpaolo ha premiato le imprese emiliano-romagnole fra le 100 migliori a guida femminile

L’Emilia Romagna vanta 14 aziende fra le 100 migliori in Italia amministrate da donne

L’Emilia Romagna vanta 14 aziende fra le 100 migliori in Italia amministrate da donne

Bologna, 12 novembre 2024 – Ci sono anche 14 imprese dell’Emilia-Romagna fra le 30 della sezione “centro Italia” premiate oggi a Firenze dal Women Value Company Intesa Sanpaolo, organizzato dal Gruppo bancario in collaborazione con Fondazione Marisa Bellisario. L’iniziativa, giunta quest’anno all’ottava edizione è dedicata alla valorizzazione dell’imprenditoria al femminile e delle aziende che investono sulla parità di genere e sul welfare aziendale.

Candidate quest’anno oltre 1400 aziende amministrate da donne: 100 le premiate in totale. Fra le imprese emiliano-romagnole: le bolognese Antiaging Italian Food, Project & Communication, M..S.B. Di Maria Serena Brini, Eurek, Innova Finance. Le aziende reggiane Serigrafia 76, Cooperativa Casa Gioia, Linking Fashion Group. Dacom International di Ravenna, Studio Ziveri di Parma, F.P.E. Fusco Packing Engineering e Maglificio Pini della provincia di Forlì-Cesena. Donne Da Sogno a Modena e la ferrarese Sel Optical Divisione Oftalmica.

L’edizione 2024 di Women Value Company si è concentrata sul supporto alla nuova imprenditoria femminile nella duplice chiave di difesa della parità di genere ma anche tutela delle diversità. Sostenibilità, digitalizzazione, innovazione tecnologica, capitale umano e formazione sono fattori abilitanti alla crescita delle imprese in particolare al femminile, anche alla luce delle missioni e degli strumenti del Pnrr destinati all’inclusione e alla coesione sociale, con fondi per le politiche per il lavoro e per la valorizzazione dell’imprenditoria femminile. A tal fine Intesa Sanpaolo offre supporto e strumenti, tra i quali un miliardo di euro in finanziamenti destinati all’imprenditoria femminile, anche attraverso le opportunità previste dal programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”.

L’Italia segna un ritardo nella partecipazione femminile al mondo del lavoro: nel 2023 il nostro Paese si colloca al penultimo posto in Europa per tasso di attività femminile (57,7%, 13 punti in meno della media UE27), meglio solo della Romania. Si tratta di un patrimonio di competenze e capacità tutto da valorizzare, soprattutto in un contesto in cui molte imprese denunciano difficoltà nel trovare forza lavoro qualificata: tra i giovani (25-34 anni) la percentuale di laureati è nettamente superiore per le donne (37,1% vs 24,4% per i maschi) che, tuttavia, più frequentemente degli uomini, si trovano a svolgere lavori per cui sono sovraistruite (29,4% degli occupati donne vs. 25,4% per gli uomini).