Friuli Venezia Giulia, 12 marzo 2022 - In tutta Italia è ormai partita la caccia ai distributori di benzina meno cari. Caccia non facile ovviamente, dato che i rincari di gasolio, benzina e metano stanno raggiungendo cifre record un po' ovunque. Eccezioni a parte, come il distributore del Fermano, che mantiene il metano a 0,99.
I rincari sul pieno di benzina e diesel sono schizzati alle stelle con prezzi che superano abbondantemente i 2,1 euro al litro ormai ovunque a seguito del conflitto Russia-Ucraina.
In Friuli Venezia Giulia è partita la corsa ai distributori della vicina Slovenia, dove il rincaro è inferiore. Da Trieste a Gorizia, passando per la provincia di Udine, si sono allungate in questi giorni le code di automobili ferme alle stazioni di servizio al di là del confine. Per fare rifornimento, in particolare tra le province di Udine e Gorizia, i conducenti sono disposti ad aspettare anche più di un'ora.
In Friuli Venezia Giulia sono già previsti sconti per l'acquisto agevolato di carburante per i residenti; sconti che però non riescono a mitigare gli aumenti e a competere con i prezzi sloveni.
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Risparmio medio tra i 50 e i 60 centesimi al litro
Il risparmio medio oltre confine oscilla tra i 50 e i 60 centesimi al litro. Le scene, nei valichi principali e in quelli secondari, da Vencò a Mernico, si ripetono così identiche: interminabili file di auto, tutte con targa italiana, in paziente attesa del proprio turno per fare il pieno. Il tam tam corre anche sui social per accaparrarsi le notizie circa gli orari di apertura dei distributori sloveni, spesso aperti sette giorni su sette, dalle prime ore del mattino. Utenti iscritti a gruppi fb collegati alla città di Trieste si scambiano informazioni su prezzi applicati dalle diverse stazioni di servizio in Slovenia per valutare assieme la più conveniente.
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