Bologna, 10 gennaio 2023 - Quanto e quando aumenteranno gli stipendi di colf, badanti e babysitter?
I sindacati si presentano "uniti nella richiesta di un adeguamento annuale in base all'indice Istat (pari all'100% dello stesso, come previsto dal Ccnl in vigore, e all'80% in caso di mancato accordo), anche alla luce della nota e sempre crescente fragilità del settore".
La preoccupazione delle associazioni dei datori di lavoro riflette quella delle famiglie: qualora non fosse trovato un accordo tra le parti sociali, dovranno affrontare un aumento degli attuali minimi retributivi di oltre il 9%: nel caso di una badante si potrebbe anche arrivare a dover pagare 125 euro in più al mese, che all'anno diventerebbero 2mila. Ciò potrebbe spingere le persone a ridurre le ore e a optare per il lavoro irregolare.
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Ma i sindacati non ci stanno: "Non c'è nessun rischio stangata per le famiglie con l'aggiornamento dei minimi retributivi e dei valori convenzionali di vitto e alloggio applicati agli assistenti familiari: si tratta di aumenti già previsti dal contratto".
Gli aumenti degli stipendi dei lavoratori domestici dipendono in maniera diretta dal tasso di inflazione registrato nello scorso anno. In base a quanto prevede il contratto, gli adeguamenti della retribuzione devono essere calcolati all’80% dell’indice.
L’Istat, nella rilevazione di novembre 2022 sulla quale avviene il calcolo delle maggiorazioni, ha fissato il tasso oltre l'11% (indice nazionale dei prezzi al consumo).
Non solo, gli aumenti oltre alla retribuzione riguarderebbero anche le spese per vitto e alloggio degli assistenti familiari: in caso di mancato accordo sindacale, l’adeguamento avverrà automaticamente nella misura del 100% dell'inflazione per i valori convenzionali del vitto e dell'alloggio del personale impiegato.
Domani è previsto un nuovo momento di confronto tra le parti sociali, mentre il tavolo al ministero del Lavoro è fissato il 16 gennaio.
Lavoro domestico: chi lo svolge
In Italia i giovani lavoratori stranieri sono oltre 48 mila, secondo il IV Rapporto annuale sul lavoro domestico, curato dall'Osservatorio Domina e riferito al 2021.
Nella maggior parte dei casi si tratta di colf (70%).
In Italia sono 961.358 i lavoratori domestici regolari, l'84,9% donne, il 15,1% uomini, con un'ampia percentuale di stranieri (70%, soprattutto da Est Europa e Asia), mentre gli italiani sono il 30%.
In Italia ci sono poi 451.371 badanti e 509.581 colf.
Secondo i dati Inps emersi dal rapporto, la spesa delle famiglie per i lavoratori domestici si attesta a 1,8 miliardi di euro.