
Il Rinascimento in mostra a Palazzo dei Priori a Fermo: fino a maggio esposti capolavori tra ’400 e ’500. Opere dei Crivelli, ma anche di Lotto, Pagani e Giulio Romano
Fermo, 1 febbraio 2025 – Una mostra che cresce nel tempo, a raccontare un momento della storia di Fermo che pochi conoscono. È il progetto di Vittorio Sgarbi che torna, per il terzo anno consecutivo, ad allestire a Palazzo dei Priori, nel cuore della città, un’esposizione di rilevanza nazionale. Aperta da qualche settimana, proseguirà fino a maggio. Stavolta il tema è il Rinascimento vissuto in città dal punto di vista artistico, i nomi sono quelli di Carlo e Vittore Crivelli, Vincenzo Pagani, Lorenzo Lotto e molti altri.
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La mostra offre un focus particolare sul Cinquecento e permette di scoprire il periodo rinascimentale della storia millenaria di Fermo, che rientra nella cultura del ‘Rinascimento adriatico’. Un periodo non ancora compiutamente indagato e di cui non sono stati conclusi studi quanto mai necessari sui principali protagonisti che operarono in quest’area tra gli ultimi decenni del Quattrocento e il Cinquecento: i Crivelli appunto ma anche Antonio Solario, Giuliano da Fano, Vincenzo Pagani, Lorenzo Lotto, arricchiti dalla presenza in mostra di Giulio Romano, Antoniazzo Romano e molti altri.
"L’élite della società ‘adriatica’ rinascimentale fermana – ha commentato Sgarbi – produsse una grande rinascita nel segno della classicità, con un patrimonio artistico mobile davvero ricco di sfavillanti testimonianze". Un piccolo spazio dunque per cominciare a studiare, non si può, infatti, capire a pieno l’importanza della città di Fermo tra fine ’400 e in tutto il ’500 se si considera soltanto il patrimonio storico artistico ed architettonico che attualmente è conservato in città. Apparirebbe, invece, più chiaro, reintegrandolo di quelle testimonianze di cui nel tempo è rimasto privo.
Ad esempio la presenza di Lorenzo Lotto a Fermo, da collegare a quella contemporanea dell’architetto Antonio da Sangallo il giovane. Come anche la figura di Vincenzo Pagani, assoluto protagonista del Cinquecento fermano, con opere importanti e meritevoli di confronto, in mostra, con i suoi contemporanei: la ‘Madonna con bambino in Gloria d’Angeli’, la ‘Sacra Conversazione’, la ‘Natività con Santi Agostino, Monica e San Nicola’, la ‘Madonna in trono con Bambino e Santi Giovanni Battista e Maddalena’. Non potevano mancare le opere dei fratelli Carlo e Vittore Crivelli, in particolare rispettivamente la ‘Pietà’ e il trittico ‘La visitazione della Vergine a Santa Elisabetta’, ‘San Giovanni Battista e San Francesco – Crocifissione’, mentre Lorenzo Lotto è in mostra con due ritratti esemplari.
Con Sgarbi c’è come curatore anche Walter Scotucci che sulla mostra spiega: "Tra le gravi mancanze dell’attuale patrimonio storico artistico ed architettonico di Fermo va annoverata quella della pala di Giovanni Pagani del 1513, per l’altar maggiore della chiesa di San Rocco in piazza del Popolo, l’opera di Olivuccio di Ciccarello e la tavola di fra’ Fabiano da Urbino, oggi a Brera ed un’altra importantissima di Lorenzo Lotto datata 1535, sostituita da una copia ottocentesca di buona fattura".
La mostra ‘Rinascimento a Fermo’ permette una riflessione sulla bellezza e ampiezza di questo patrimonio e si arricchirà di altre opere durante il periodo di esposizione che andrà fino al 4 maggio. Promossa dal Comune di Fermo con il contributo della Regione Marche, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, partner Mus-e del Fermano e in collaborazione con Sinopia. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura e Turismo.
Info e biglietti
Orari di apertura: dal martedì al venerdì 10:30 - 13 / 15:30 - 18; sabato e domenica 10:30 - 13 / 15:30 - 19. lunedì chiuso. Previste aperture straordinarie in occasione di eventi e festività. Biglietto: unico Fermo Musei 9 euro; ridotto 7(dai 14 ai 25 anni, gruppi composti da più di 15 persone, soci FAI, soci Touring Club Italia, soci Italia Nostra); gratuito under 13, disabili, soci Icom, giornalisti con tesserino.
Il biglietto include l’ingresso al circuito museale e alla mostra ‘Steve McCurry – Children’, aperta fino a maggio sempre a Palazzo dei Priori. È possibile acquistare il biglietto online sul sito web www.fermomusei.it.