È una pagina speciale quella che si sta leggendo in queste settimane su Ravenna, sulla sua storia risorgimentale e sull’intreccio letterario, sentimentale e ideale con Lord Byron. E sono 160 pagine quelle che raccontano tutto questo nel Libro Strenna del Natale 2024 di Cassa di Ravenna, Banca di Imola, Banco di Lucca e del Tirreno e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. ‘Dal Museo Byron al Museo del Risorgimento’ infatti è il libro, curato da Donatino Domini e Claudia Giuliani (ed Minerva), che dipinge "l’atmosfera emozionale che fa di Palazzo Guiccioli il Museo più moderno e inclusivo" come sottolineano nella prefazione i presidenti delle tre banche Antonio Patuelli, Giovanni Tamburrini e Sergio Ceccuzzi ed il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri. Sono tanti e qualificati i saggi contenuti nel volume, per capire nel dettaglio la meraviglia un Palazzo e del suo restauro supervisionato dalla Soprintendenza alle Belle Arti di Ravenna. "Ravenna rifugge dalla storia urbana convenzionale – scrive Carla Giovannini in apertura del volume – perché è città atipica poco influenzata dalle culture dominanti". E Palazzo Guiccioli sembra davvero impersonare questa attitudine originale della città. Andrea Casadio tratteggia i personaggi che frequentano le sue sale nell’Ottocento, Francesca Lui propone il ritratto di Lord Byron contestualizzato al Palazzo, Claudia Giuliani svela i ricordi sentimentali di Teresa Gamba e la loro storia, Donatino Domini recupera la visione sinottica del Risorgimento che fa da scenario alla storia del poeta. Per quanto riguarda la descrizione dei restauri, la spiegano Emilio Roberto Agostinelli, Patrizia Magnani e Maurizio Scarano mentre ad Alessandra Cattaneo è affidata la parte architettonica e ad Ada Foschini, che illustra il percorso. Il libro è distribuito in anteprima come libro strenna mentre da gennaio sarà in libreria.
Cultura e spettacoliUn libro per Palazzo Guiccioli