GIOVANNI VOLPONI
Cultura e spettacoli

Tra arte e fede: le Marche, terra di papi e di santi

Quadri, reliquiari, testimonianze inedite e mappe. In mostra a Castel Sant’Angelo le storie da scoprire

Sisto V di Vincenzo Milioni

Sisto V di Vincenzo Milioni

Dalle Marche agli onori dell’altare: è la storia di tanti papi e santi raccontata da qualche giorno in una mostra a Roma, negli antichi ambienti di Castel Sant’Angelo. In occasione del Giubileo, fino al 2 marzo 2025 sarà possibile scoprire figure che dalla terra marchigiana hanno fatto in vari modi la storia della fede. Un’esposizione ricca di materiali, documenti e testimonianze, molti dei quali provenienti direttamente da musei e collezioni marchigiane, opere del tutto inedite o poco note, che testimoniano la connessione di Roma e del suo patrimonio storico, artistico e culturale con le Marche.

L’esposizione, promossa da Regione Marche, Agenzia per il Turismo e per l’Internazionalizzazione delle Marche assieme a Ministero e Musei nazionali della città di Roma, ha il patrocinio di Giubileo 2025 e Conferenza Episcopale Marchigiana. "La mostra – ha detto Massimo Osanna, direttore generale dei musei italiani – guarda al panorama di abbazie, monasteri e luoghi di pellegrinaggio della regione e entra al suo interno, per rivelarne le storie, in un intrigante intreccio di voci, volti, tradizioni e memorie antiche che riescono ad attualizzarne la potente portata e a diffonderne il messaggio".

La mostra è divisa in tre sezioni: la prima dedicata ai papi, con biografie e oggetti legati a loro; la seconda incentrata sui santi e beati marchigiani (da san Nicola da Tolentino a santa Maria Goretti); la terza con focus sugli itinerari sacri delle Marche: eremi, oratori, santuari, abbazie, rinomate chiese e cattedrali, splendide testimonianze dell’arte romanica e rinascimentale. Anche tramite antiche mappe e piante, si scoprirà quanto le Marche siano state da sempre meta di un itinerario di fede con luoghi di riflessione davvero straordinari. Reliquie, modellini, quadri, incisioni, libri, cimeli, opere d’arte di ogni tipo si affiancano a pannelli illustrativi, fotografie e filmati, offrendo ai visitatori un’esperienza ricca di conoscenze ed emozioni.

"Questa mostra nasce – spiega il presidente dei vescovi marchigiani Nazzareno Marconi – dalla storia e dalla straordinaria fecondità spirituale e culturale della terra marchigiana. Le Marche sono cristiane grazie a Roma ma hanno ben presto preso a restituire a Roma una grande ricchezza di fede, di cultura, di vita cristiana. E l’esposizione lo dimostra". La mostra è curata da Marco Pizzo e Maria Cristina Bettini, prodotta da C.O.R. di Alessandro Nicosia e è stata riunita in un catalogo edito da Gangemi.