"È colpa mia, del mio personaggio, se siamo tornati a girare questo film…". Se la ride di gusto Jacopo Costantini (Bibi sul grande schermo), impegnato a condividere una seduta del camper del trucco e parrucco coi colleghi Lodo Guenzi e Matteo Gatta. "È colpa mia, perché Bibi si innamora e chiede agli amici di accompagnarlo in un viaggio indimenticabile. Un altro. Ancora una volta verso l’Est Europa". Eccolo qui il titolo, Tornando a Est, sequel dell’apprezzatissimo Est - Dittatura Last Minute, realizzato da un’idea dei cesenati Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi, che hanno deciso di trasformare in un film le loro avventure da ragazzi. Oggi sarà l’ultimo giorno di registrazione del nuovo lavoro diretto dal regista Antonio Pisu e firmato dalla casa di produzione Stradellest. Il primo ‘episodio’ è stato diffuso in tutto il mondo, vincendo 14 festival. Ora si replica, secondo lo stesso copione. Nostalgia d’altri tempi, unita all’ironia e alle riflessioni dettate da un mondo che cambiava davanti agli occhi dei protagonisti. "Sono passati tre anni mezzo dal primo film – hanno confermato Guenzi, Gatta e Costantini, condividendo, oltre alla seduta del camper, anche i loro pensieri – e i tre amici si ritrovano più grandi e consapevoli, in un mondo che non gli piace. Per questo partono. Quando arrivano, però, si rendono o conto che quello che trovano non è per niente bello". La storia prosegue, dunque. Con gli stessi personaggi, interpretati dagli stessi attori.
"Bibi non riesce a dire che siamo amici – scherzano gli altri due – ma la verità è che lo siamo, eccome. È davvero bello aver condiviso questa esperienza. Abbiamo girato a lungo a Sofia, una città che non conoscevamo. È lontano da tutto, inattesa, ma bellissima. Andateci, ma fate attenzione a dove camminate: la pavimentazione è tremenda…". Bene parlare di Sofia, ma qui, in questo film, si parla – tanto – anche di Cesena e della Romagna. "Il valore aggiunto è l’attenzione dei cesenati– spiega il regista– che ci hanno fin da subito accolto benissimo e che si sono velocemente affezionati alla nostra presenza".
Il film è stato reso possibile grazie anche a Victoria Cinema, Davide Pedrazzini e la Regione Emilia-Romagna, attraverso la Film Commission: "Film di questo genere, che raccontano il territorio attraverso le storie reali dei protagonisti che le hanno animate sono più autentici – commenta Fabio Abbagnato , responsabile appunto della Film Commission dell’Emilia Romagna – e sono apprezzati dal pubblico. Nel nostro territorio d’altra parte si sta investendo sempre più sul cinema. I risultati si toccano con mano nei festival internazionali e negli indotti che ricadono sulle comunità". La chiusura è di Paganelli: "Ero in Islanda, al cinema. Lo spettatore davanti a me, quando ha sentito la parola ‘Cesena’ ha preso il telefono e ha cercato su Google. Da lì, ha visto la Fontana Masini. Magari verrà a vederla anche dal vivo".