GIORGIO
Cultura e spettacoli

Sul Carpegna ricordando. Walter Tobagi

Viaggio verso il Carpegna tra tradizioni e ricordi, seguendo la strada del Cippo e riflettendo sulla storia di Walter Tobagi, giornalista ucciso dai terroristi.

Guidelli

Viaggio quasi al capolinea. Il nostro amico Robert deve rincasare nella Venosta sudtirolese. Ma esprime un desiderio: il Carpegna. Il panettone arenaceo tra Marche e Romagna è un baluardo di tradizioni. Antiche e moderne. Ma vogliamo condurre Robert su una strada, quella del Cippo, che da Carpegna s’arrampica alla montagna e che fu frequentata da tanti, Marco Pantani in testa. Stavolta raccontiamo a Robert di Walter Tobagi, il giornalista del Corriere della Sera, ucciso dai terroristi. Lui, l’estate, la passava quassù, con la famiglia. E quando saliamo al bosco del Cippo, per poi arrampicarci al passo del Trabocchino e salire alla cima est del Carpegna, via boschi, non si può fare a meno di pensare alla sua estate, con i figli, al fresco delle conifere non autoctone. Quell’altura, che oltrepassa i mille e quattrocento metri, riuscì ad accarezzare, con la sua brezza, i ricordi dei Tobagi. E quando il vento soffia dalla parte della valle del Mutino, il pensiero corre a quel viso da cronista. Curioso e pacifico, ma troppo presto strappato a un panorama che stava per inquadrare sin troppo nitidamente.