ANDREA BONZI
Cultura e spettacoli

Resto del Carlino, cammino lungo 140 anni: un magazine speciale racconta la nostra storia

Troverete 128 pagine tutte da leggere, con cinquanta copertine di grandi eventi. Pronto anche un canale ad hoc sul nostro sito internet. Contributi sui social

Per i 140 anni del Carlino abbiamo preparato anche un canale ad hoc: ilrestodelcarlino.it/140anni

Per i 140 anni del Carlino abbiamo preparato anche un canale ad hoc: ilrestodelcarlino.it/140anni

Un cammino lungo 140 anni. È quello de il Resto del Carlino, nato il 21 marzo del 1885. Per celebrare questo traguardo, in edicola venerd’ 21 marzo, con il nostro quotidiano un magazine speciale gratuito di 128 pagine. Interviste, approfondimenti, commenti e la riproduzione delle prime pagine storiche del Carlino, che ripercorrono i grandi eventi nazionali e internazionali. Ecco poi un sito ad hoc per festeggiare l’avvenimento, una timeline da scorrere con un click, accedendo anche a contenuti esclusivi che raccontano la storia del giornale. Ecco il link: ilrestodelcarlino.it/140anni che potrete raggiungere dai vostri device.

Il Resto del Carlino, una storia lunga 140 anni
Il Resto del Carlino, una storia lunga 140 anni

Tanti vip protagonisti sul magazine

Un grande sforzo editoriale per celebrare un traguardo unico. Tanti i protagonisti che troverete sul magazine. Ci saranno vip come Andrea Delogu, attrice e conduttrice riminese, che ricorda come “a piada e giornale” non rinuncia. La saggezza di Arrigo Sacchi, l’ex ct della Nazionale, che ripercorre la sua straordinaria carriera. E ancora l’energia “senza fine” di Orietta Berti, con l’anticipazione sul disco in arrivo, e quella di Mirko Casadei, il figlio del grande re del liscio, Raoul, capace di tramandare questa passione alle nuove generazioni.

Spostandosi nelle Marche, ecco Massimiliano Ossini, conduttore di ’Linea bianca’, che scala le tappe del successo tra tv e alpinismo e Catia Uliassi, che gestisce l’omonimo ristorante con il fratello chef Mauro, a Senigallia.

Gli ospiti istituzionali

Tra gli ospiti istituzionali, due lunghi colloqui con Michele de Pascale, governatore dell’Emilia-Romagna e Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche. Esploreremo, poi, il presente e il futuro dei territori di diffusione del nostro giornale: Bologna, Modena, Ravenna, Reggio, Rimini, Ferrara, Rovigo, Forlì, Cesena, Imola, Faenza, Ancora, Pesaro, Macerata, Ascoli e Fermo.

Comparto storico da collezione

E poi, tutto un comparto storico da collezione, con 50 prime pagine storiche de il Resto del Carlino.

Per i 140 anni del Carlino abbiamo preparato anche un canale ad hoc: ilrestodelcarlino.it/140anni
Per i 140 anni del Carlino abbiamo preparato anche un canale ad hoc: ilrestodelcarlino.it/140anni

Un regalo speciale che segue, tappa dopo tappa, la storia del Paese e, insieme, quella del Carlino e di voi lettori. Qualche esempio? Il premio Nobel a Giosué Carducci (1906), il crollo della Borsa di Wall Street (1929), l’ultimo scudetto del Bologna (1964), lo sbarco sulla Luna (1969), gli azzurri di Bearzot campioni del Mondo (1982), fino al terremoto d’Emilia (2012) e all’alluvione che ha devastato i nostri territori (2023). Notizie, fatti, esclusive: quelli che, da 140 anni, i nostri cronisti continuano a raccontare ai lettori, su carta, web e social.

"Il Carlino è una tenda che unisce due mondi”

Una tenda che si apre e lascia spazio a uno scenario nuovo, collocandosi come un ponte tra passato e presente: diversi ma inevitabilmente in connessione. Questo è il messaggio che la copertina del numero speciale che il Carlino vuole lanciare in occasione dei suoi 140 anni, con la realizzazione dell’illustratore Davide Bonazzi.

La copertina dello speciale distribuito gratuitamente domani con il Carlino
La copertina dello speciale distribuito gratuitamente domani con il Carlino

Bonazzi, che cosa ha voluto rappresentare?

“L’idea è quella di mostrare un divario tra il mondo di ieri, quello del 1885 quando nacque il Carlino, e quello di oggi, mettendo in luce la continuità tra i due mondi. C’è separazione, ma anche continuità. In questo senso, il Carlino è il perfetto trait d’union”.

Perché?

“Il quotidiano è cambiato molto e si è evoluto, rimanendo però un mezzo di comunicazione e di informazione per la società. Al di là della transizione dall’era cartacea a quella digitale, il giornale è rimasto uguale nella sua forma”.

Come è riuscito a evidenziare questo fattore?

“Creando un affaccio sulla contemporaneità: inizialmente avevo pensato a una finestra o al concetto di voltare pagina. Poi mi è venuta un’altra idea”. “Anziché sfogliare una pagina, ho pensato di rappresentarla come una tenda che viene scostata, utilizzando il giornale come una porta di accesso al mondo d’oggi, che è più veloce e tecnologico”.

Che ruolo hanno i colori?

“Il mondo del presente è blu, che richiama l’avanzamento tecnologico e dà un’idea più fresca, mentre la tenda, che è la prima pagina del Carlino del 1885 è ingiallita”.

Chi tiene la pagina-tenda?

“Ho voluto richiamare la donna che compare nella prima pagina del quotidiano mentre fuma un sigaro, rappresentando un’altra donna che guarda al mondo contemporaneo, garantendo anche in questo caso continuità”.

Che tecnica ha utilizzato per la cover?

“È un lavoro in digitale, tecnica che mi permette di creare effetti più interessanti e di sperimentare tante soluzioni diverse”.

È soddisfatto del risultato?

"È sempre bello lavorare per il Carlino. Produrre illustrazioni che poi si possono comprare nell’edicola della propria città, rappresentandola, è per me un valore aggiunto”.

Mariateresa Mastromarino