La musica, diceva il maestro Ezio Bosso, è in grado di esaltare la bellezza dei luoghi che la ospitano, di farceli ammirare sotto una luce inedita, più intensa. Succede, nella nostra regione, grazie a uno dei festival più originali del pur vastissimo panorama delle manifestazioni nazionali, l’Emilia Romagna Festival, diretto da un virtuoso dello strumento, il flautista Massimo Mercelli, uno al quale hanno dedicato partiture grandi nomi della scena contemporanea, da Michael Nyman a Philip Glass. La manifestazione, concluso l’ampio calendario estivo, ha presentato la programmazione autunnale che attraversa, come sempre, il territorio, proponendo appuntamenti a Imola, Castel San Pietro, Faenza e Forlì.
L’edizione numero 25 ha scelto come slogan la frase, Classico è contemporaneo, per sottolineare come il desiderio sia proprio quello di enfatizzare un dialogo possibile tra lo straordinario patrimonio del passato e le tensioni poetiche della modernità, per rivolgersi così a un pubblico diverso, più giovane. Inaugurazione a Imola, il 26 ottobre al Teatro Ebe Stignani, una delle ‘case’ storiche del Festival, che proprio nella cittadina ha la sua sede, con un concerto della Filarmonica Arturo Toscanini, che per l’occasione presenterà due giovani talenti di fama internazionale, il bielorusso Dmitry Matvienko che la dirigerà e il giovane pianista italo- sloveno Alexander Gadjiev. Da segnalare anche la presenza del violoncellista Giovanni Sollima, attualmente tra i compositori italiani più eseguiti nel mondo, insieme a due musiciste dell’ultima generazione, la violinista Clarissa Bevilacqua e la pianista Carlotta Maestrini. Un inedito trio alla prese con un repertorio che mette insieme Rachamaninov e l’heavy metal del Metallica, il jazz di Chick Corea e il rock dei Led Zeppelin. Un esperimento di collisione tra universi apparentemente distanti che dialogheranno tra loro. Sino all’8 aprile 2025.
L’apertura della stagione al Teatro Masini di Faenza è affidata, il 28 ottobre, al corpo di danza dei Balletto di Roma che proporrà C’era una volta Cenerentola, con l’interpretazione del ballerino Marisol Castellanos, talento scoperto dalla trasmissione Amici 2023, mentre per la chiusura, il 30 ottobre, salirà sul palco il pianista Danilo Rea, insieme alla figlia, la cantante Oona Rea, per raccontare La vera storia di Billie Holiday. Sino al 30 marzo 2025.
Gli spettacoli a Forlì iniziano il 29 ottobre al Teatro Diego Fabbri, con l’Orchestra della Toscana diretta da Diego Ceretta, affermato direttore molto amato in Europa, con un repertorio nel quale spicca il Concerto per violino e orchestra di Robert Schumann, con il violinista Frank Peter Zimmermann, che imbraccerà il suo Stradivari Lady Inchiquin del 1711. Sino al 6 dicembre.
Il 5 novembre il Festival approda a Castel San Pietro Terme, al Teatro Comunale Cassero, con il duo composto da Giampaolo Bandini alla chitarra e Cesare Chiacchiaretta al bandoneón, nel Tango del suburbio, un concerto con i brani, in maggior parte di Astor Piazzolla, che hanno fatto la storia del tango. Sino all’11 marzo 2025. Il programma completo è su https://www.emiliaromagnafestival.it/ I biglietti sono disponibili su Vivaticket. Informazioni Tel. +39.0542.25747.