L'articolo sottolinea la stretta relazione tra Agatha Christie e il teatro, evidenziando il successo e la longevità della commedia "Trappola per topi" sulle scene londinesi. La scrittrice ha trasformato alcuni dei suoi gialli in opere teatrali di grande impatto, dimostrando la sua versatilità artistica.
Giannangeli
Le storie della signora del giallo, Agatha Christie, sono note, anzi di più, nella forma del romanzo, o del suo adattamento per il grande e piccolo schermo (ci sono esempi di trasposizioni che sono autentici capolavori). Meno conosciuto è il fatto che alcuni suoi gialli hanno una relazione strettissima con il teatro. Un esempio è il celebre Trappola per topi. La storia si svolge in una pensione a gestione familiare, dove gli ospiti sembrano ciascuno avere un passato misterioso. Completano il classico quadro una bufera di neve e un assassino. La commedia detiene il record di longevità sulle scene londinesi, dove è stata in cartellone dal debutto nel 1952 ai giorni del Covid, senza saltare una sera. A sua volta, Trappola per topi è lo sviluppo di un radiodramma, intitolato Tre topolini ciechi. È possibile leggere tutto il teatro della Christie nell’omonimo, prezioso volume pubblicato negli Oscar Mondadori, con la splendida traduzione di Edoardo Erba, uno dei maggiori autori italiani, capace di restituire il ritmo teatrale del rincorrersi di colpa, vendetta e giustizia.