Solarolo (Ravenna), 25 marzo 2023 – I dettagli del matrimonio con Paolo Carta, Laura Pausini (foto e video) li svela nella prima intervista dopo la notizia delle nozze, ai microfoni di Radio Deejay. “Da sempre abbiamo pensato che volevamo le fedi nere – svela la cantante che da Solorolo ha conquistato il mondo – ed è stato difficile trovarla: alla fine le abbiamo comprate sul web”.
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La sorpresa
Il racconto del matrimonio a sorpresa è condito dalla solita ironia romagnola: “E’ stato difficile organizzare tutto all’insaputa di tutti, ci lavoravamo da agosto scorso”, svela. Sessanta gli invitati al party che avrebbe dovuto essere una festa per i trent’anni della vittoria a Sanremo. “Io ero vestita con la giacca di quella sera, quella blu con i bottoni d’oro, che mio padre ha conservato. Poi sono andata in bagno e sono uscita con l’abito da sposa: avreste dovuto vedere le facce”, se la ride.
"Ce l’ha chiesto nostra figlia”
Il perché del grande passo dopo 18 anni di fidanzamento con il chitarrista è preso detto: “Nostra figlia Paola ci chiedeva da anni perché non eravamo sposati: io non sentivo la necessità di una forma in un documento, ma ci sono tante cose burocratiche che vanno sistemate”. Dopo la grande entrée, è partita la musica che i due sposi si erano preparati costruendo una playlist sul cellulare. Tra gli invitati anche le compagne di scuola e gli amici di Solarolo, oltre a Biagio Antonacci e Paola Cortellesi.
Paola e Laura
“Quando è nata Paola ho saputo che la Cortellesi aveva appena chiamato la figlia Laura e l’ho ‘stolkerata’ perché mi sembrava una cosa troppo carina. Ora le due bimbe sono compagne di scuola”. E della piccola Paola, 10 anni e damigella d’onore delle nozze, racconta che “molto portata per le cose artistiche e ha tantissima fantasia: canta, balla, disegna e scrive storie”.
Quella sera a Bologna
Di lei bambina racconta che non è stato il padre a indirizzarla alla musica, ma – anzi – è stata lei a chiedere di potere cantare. “La sera del mio ottavo compleanno ero con mio padre che suonava al pianobar alla pizzeria Napoleone di Bologna, che oggi purtroppo non esiste più. Lui mi diede forse una bambola ma io gli chiesi il microfono: cantai Dolce Remy”.
La casa di Solarolo sarà museo
Infine, Pausini svela che la casa dove ha vissuto fino ai 18 anni con i genitori a Solarolo diventerà un museo. “In realtà lo è già, perché fin da subito mio padre ha messo lì i manichini con i miei vestiti, come la giacca della Solitudine che è stata rispolverata per la serata a sorpresa che si è poi trasformata in una festa di matrimonio. “La casa che ora ospita il mio fanclub diventerà quest’anno un museo – conferma sempre ai microfoni di Radio Deejay –: stiamo aspettando la data”.