Bologna, 20 luglio 2024 – È stata lo sfondo di Delitti di gente qualunque di Loriano Macchiavelli, set cinematografico dei film Balsamus, l’uomo di Satana nel 1968 e Tutti defunti... tranne i morti nel 1977 di Pupi Avati e poi se n’è innamorato anche Marco Bellocchio quando nel 1984, vi ha girato Enrico IV.
Impossibile resistere alla Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi (proprio all’inizio di luglio è arrivata anche una produzione tedesca guidata dal regista Huan Vu per girare un film tratto dal Ciclo dei Sogni di H.P. Lovecraft), creatura architettonica voluta dal conte alchimista bolognese Cesare Mattei, inventore nell’800 dell’elettromeopatia, e poi acquistata dalla Fondazione Carisbo, che nel 2005 decide di avviare una filologica operazione di recupero dell’edificio. Non facile, se si hanno in mente atmosfere misteriose e magiche, far tacere quel desiderio di metter mano alla penna per scrivere una storia e alla telecamera per farla vivere, soprattutto davanti agli ambienti arabo moreschi che richiamano l’Alhambra di Granada per il Cortile dei Leoni e quello alla Grande Moschea di Cordoba per la cappella dove il conte è sepolto.
Però il tempo è tiranno con la bellezza, anche per la Rocchetta: così la parte non ancora restaurata, la porzione più autentica dell’intero complesso, cioè quella arabo-moresca che fu costruita per prima, oggi necessita di cure e per fortuna proprio ieri è stata presentato il progetto di recupero e messa in sicurezza di questa parte.
L’intervento rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota Da Campolo l’arte fa Scola, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione nell’ambito del bando PNRR Attrattività dei Borghi, che interesserà il Borgo di Campolo a sistema con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei. Un restauro completo è previsto per tutte le sale del piano terra (sala d’aspetto, sala da pranzo, atrio, sala delle ceramiche, cucina, sala dei fenicotteri), al piano primo corridoio, loggia delle Uri (con magazzino), scala araldica.
Poi un restauro parziale e messa in sicurezza per la loggia Carolina, la stanza del Papa, il Salotto turco, la Camera turca e la Sala degli specchi. Infine è previsto un lavoro di conservazione che prevede il consolidamento strutturale, la pulizia e l’adeguamento impiantistico con l’obiettivo di rendere visitabili l’ala del Conte Cesare Mattei: stanza del Conte, salottino viola, loggia con falso pozzo a rasoi, sala della visione e salotto Inglese.
"La Fondazione Carisbo – spiega la presidente Elena Pasini – ha sempre agito come motore per lo sviluppo del territorio, in questo caso investendo per dare impulso culturale e turistico all’intera valle del Reno e contribuire alla coesione sociale ed economica delle comunità". Per l’assessore regionale Mauro Felicori "la notizia è doppiamente bella" perché "dimostra la capacità del nostro sistema territoriale di sfruttare celermente l’opportunità offerta dal PNRR".
E conclude: "E poi perché oggi si apre il secondo cantiere della Rocchetta Mattei. Il primo ci regalò l’apertura al pubblico di un monumento unico. Fu una scelta coraggiosa della Fondazione".
Per informazioni e prenotazione della visita: qui il sito dedicato della Fondazione