
Bologna, 17 marzo 2025 – “Sto preparando un qualcosa di molto forte in arrivo per l’estate: è una canzone”. Iva Zanicchi con questo annuncio ha sorpreso il pubblico di Verissimo nella puntata di ieri, chiudendo così l’intervista condivisa con Katia Ricciarelli nel salotto di Silvia Toffanin. Un incontro tra due amiche che hanno condiviso successi, palcoscenici e momenti indimenticabili e che si raccontano al pubblico tra ironia e nostalgia.

Iva e Katia, nate entrambe il 18 gennaio, la prima a Reggio Emilia e la seconda a Rovigo, hanno subito scherzato sulla loro età. "Stesso giorno ma Katia è più giovane, lei ci tiene!", ha detto Iva, provocando le risate della Ricciarelli e dello studio. Ripensando ai loro inizi, Katia ha ricordato le difficoltà affrontate: "Abbiamo avuto un’infanzia simile, umile, ma piena di sogni”. Iva ha raccontato un aneddoto legato alla sua famiglia, ricordando il momento in cui il padre si rese conto del suo talento: "Mio padre non ha mai creduto nella musica, ma quando ho vinto Sanremo ha detto ‘Ah ma allora è brava’”. E proprio parlando di affetti, ha ricordato il legame con la madre: "Il primo pensiero al mattino è per la mamma”.
Non è mancato un siparietto sull’avanzare dell’età, un tema che le due artiste affrontano con leggerezza e autoironia. "Ogni tanto pensiamo alla morte e torneremmo indietro, se potessimo", hanno ammesso. Tanti i volti noti nei ricordi più cari di Katia e Iva. Immancabile la menzione a Pippo Baudo, amico della Zanicchi e marito della Ricciarelli: “Un uomo meraviglioso”. E poi, un altro grande nome che le accomuna: Alberto Sordi. Entrambe hanno conosciuto il celebre attore e Iva ha svelato un lato meno noto della sua personalità: "Sordi non voleva legami, diceva ‘Non mi metto estranei in casa’”.
E tra i ricordi dei primi amori e le risate del pubblico, Iva ha confessato: "Sono stata vergine fino ai 27 anni, poi ho recuperato alla grande!". Nel corso della puntata è stato trasmesso un servizio speciale, "Vissi d’arte, vissi d’amore", dedicato ai loro successi. Due carriere straordinarie che hanno attraversato epoche e generazioni, mantenendo intatto il legame con il pubblico. Tra le immagini, anche la premiazione sul palco dell’Ariston per Iva Zanicchi. Nel Sanremo da poco concluso, infatti, l’Aquila di Ligonchio ha ricevuto il Premio alla Carriera ‘Città di Sanremo’, un riconoscimento al suo straordinario percorso artistico. Visibilmente emozionata, ha dedicato il premio al compagno scomparso, Fausto Pinna: "Il mio pensiero va a Fausto. Abbiamo vissuto in simbiosi per tantissimi anni e mi manca tanto". Ripercorrendo le sue tre vittorie al Festival, ha ricordato con affetto Zingara. "La forza di quel brano – ha detto - è nell’introduzione. Fortissima. Piaceva anche alla concorrenza", mentre il pubblico dell'Ariston la onorava con una lunga standing ovation.