di Giacomo Mascellani
È un romagnolo doc l’uomo che ha creato la più importante catena alberghiera all inclusive per famiglie in Europa. Andrea Falzaresi, 55 anni, originario di Savignano sul Rubicone e residente a Cesenatico, è a capo del Club Family Hotel, un marchio con villaggi e alberghi in tutte le tre province romagnole.
Falzaresi, lei è partito da addetto al ricevimento in un hotel e ora si trova con un piccolo impero.
"Ho iniziato nel 2000 all’Hotel Smeraldo di Valverde e nel 2010 ho deciso di mettermi in proprio rilevando la gestione dell’Hotel Exercutive e dar vita ad un progetto ambizioso, centrato su un prodotto unico; da lì è nata Club Family Hotel".
Lei ha stupido un po’ tutti, proponendo dei pacchetti tutto incluso, che comunque per lei hanno dei costi alti.
"Sì, oltre ai servizi all inclusive che riguardano l’open bar, propongo i figli gratis sino a 18 anni, l’ingresso in tutti i parchi tematici incluso Mirabilandia, escursioni in motonave, la possibilità di cenare in tutti i villaggi indipendentemente da dove si soggiorna e la reperibilità del medico pediatra in hotel. Sono progetti che costano, ma rendono il nostro prodotto esclusivo e le famiglie ci scelgono proprio perché qui hanno tutto".
Lei nel settore è considerato un inventore.
"Ho due brevetti, uno per i 52 servizi offerti agli ospiti e depositato alla Siae di Roma come mia invenzione di pacchetto turistico, ed uno per il logo registrato come marchio in Europa".
Pensare che alcune offerte nascono da comportamenti strani dei turisti.
"Nel 2013 vidi un papà che in tarda serata svuotava di nascosto una bottiglia d’acqua in una fioriera per metterci della coca cola. Mi venne così l’idea di prendere delle belle borracce e da allora ne regalo due per ogni camera, così tutti possono prendere da bere liberamente ciò che vogliono. È un investimento che mi costa, ma è anche questo un momento di promozione: i clienti sono felici e le borracce col nostro marchio vengono poi utilizzate nelle scuole e nelle palestre in tutta Italia, con un grande ritorno in pubblicità".
La catena si prepara a diventare ancora più grande e più forte.
"Abbiamo acquistato il complesso ‘Le Conchiglie’ a Riccione e tre settimane fa l’Hotel Punta Nord a Rimini, entrambi saranno aperti dall’estate 2025".
Uno dei problemi delle attività turistiche è la reperibilità del personale, lei come fa ad avere 600 dipendenti?
"Le ragazze e i ragazzi che lavorano qui stanno bene e noi facciamo molto per fidelizzarli. Inoltre garantiamo una costante formazione e diamo la possibilità di una concreta crescita professionale. Da noi ci sono giovani che sono entrati come animatori e poi sono diventati direttori".