STEFANO MARCHETTI
Cultura e spettacoli

Il libro virtuale fa boom. Biblioteche digitali, il traffico sale dell’88% sull’anno pre-Covid

Vanno molto anche gli ascolti, i quotidiani e le ’visite’ alle opere d’arte. Nella classifica 2024 ’La portalettere’ di Giannone sbaraglia tutti .

Vanno molto anche gli ascolti, i quotidiani e le ’visite’ alle opere d’arte. Nella classifica 2024 ’La portalettere’ di Giannone sbaraglia tutti .

Vanno molto anche gli ascolti, i quotidiani e le ’visite’ alle opere d’arte. Nella classifica 2024 ’La portalettere’ di Giannone sbaraglia tutti .

A noi (boomer) che siamo di una generazione ancora irriducibilmente analogica può non sembrare vero, eppure i numeri ‘parlano’. Nelle biblioteche dell’Emilia Romagna i servizi digitali stanno per uguagliare (e quasi sorpassare) quelli tradizionali. Parliamo di prestiti e consultazioni di e-book, audiolibri, riviste e periodici in versione ‘dematerializzata’: lo scorso anno, nel circuito delle biblioteche da Piacenza a Rimini le attività digitali sono state più di tre milioni e 100mila, a fronte di circa quattro milioni e 260mila prestiti ‘classici’ o consultazioni di libri e giornali cartacei, documenti, manoscritti, spartiti. E il dato di quest’anno 2024 – aggiornato a ottobre – conferma la crescita arrembante: le transazioni delle biblioteche digitali stanno per toccare quota tre milioni e 300mila. Le biblioteche civiche e scolastiche della regione sono fra le prime in Italia per utilizzo digitale, insieme a quelle di Valle d’Aosta e Alto Adige che tuttavia abbracciano un territorio più circoscritto.

Una sorpresa? Per gli esperti certamente no: "Spesso vengono utilizzati ancora parametri del mondo analogico, ma in realtà lo stesso concetto di prestito sta velocemente cambiando – ci ha spiegato Claudio Leombroni, responsabile del Servizio biblioteche e archivi della Regione Emilia Romagna –. Ormai, anche in questo campo, si parla perlopiù di transazioni digitali, cioé di operazioni che vanno oltre il semplice prestito di un libro in versione e-book. Online si può ascoltare un audiolibro, si può sfogliare il quotidiano preferito, si può cercare l’immagine di un’opera d’arte nel catalogo di un museo".

In Emilia-Romagna, i servizi digitali delle biblioteche vengono erogati attraverso le piattaforme Mlol e Mlol Scuola, con i portali Emilib (per gli utenti da Piacenza a Ferrara), Biblioteche della Romagna e San Marino, e ReadER (per la biblioteche scolastiche). Come in altri àmbiti, anche in quello della lettura digitale la pandemia ha rappresentato un punto di svolta: rispetto al 2019 – quando nelle biblioteche civiche le transazioni digitali erano state già un milione e 737mila, con 188mila prestiti di e-book – si registra un vero boom che a fine 2024 ha portato a un aumento dell’88,5% delle operazioni online, quasi un raddoppio.

In parallelo le transazioni analogiche si sono ridotte dai quasi 5 milioni del 2019 ai 4 milioni e 200mila del 2023: la biblioteca della SalaBorsa di Bologna, una delle più importanti in regione, ha visto diminuire i prestiti ‘tradizionali’ dai 387.238 del 2019 ai 232.847 del 2022. Di certo la biblioteca digitale, con la sua enorme offerta, ingolosisce i lettori e li rende ghiottissimi: basti pensare che gli utenti attivi su Mlol sono circa 60mila (a fronte dei 369mila utenti complessivi delle biblioteche civiche), eppure movimentano più di 3 milioni e 200mila documenti.

Nel bilancio finale del 2023 il libro digitale più letto era stato ’Spare. Il minore’, autobiografia del principe Harry, mentre nel 2024 – secondo la classifica aggiornata al 10 novembre – Francesca Giannone sbaraglia tutti con ’La portalettere’, seguita da ’Tre ciotole’ di Michela Murgia e ’Un animale selvaggio’ di Joël Dicker.

Le biblioteche tradizionali sono più di mille in Emilia-Romagna, di cui 440 appartenenti agli enti locali, e custodiscono oltre 23 milioni di libri e documenti. Ma non sono destinate all’estinzione, tutt’altro... "L’aumento vertiginoso dell’utilizzo digitale non ha sottratto visite alle biblioteche fisiche – sottolinea infatti Leombroni –. Le biblioteche sono luoghi che educano alla lettura e alla relazione, proprio grazie al lavoro dei bibliotecari: ci si va anche per socializzare, per assistere alla presentazione di un libro, per partecipare a un gruppo di lettura. Soprattutto per i giovani e i giovanissimi, le biblioteche rivestono uno specifico ruolo sociale, e in molti casi si rivelano anche complementari alle attività scolastiche". Qualunque sia lo strumento, l’importante è affezionarsi alla lettura: che sia fatto di pagine di carta o di pixel su un tablet, un libro è sempre un amico che può accompagnarci per tutta la vita.