’Ho visto il finimondo’ arriva a Lugo. Lunedì sera all’Arena del Carmine

Il nostro documentario sull’alluvione, alla presenza di sindaca e registi. Ingresso gratuito e senza prenotazione

’Ho visto il finimondo’ arriva a Lugo. Lunedì sera all’Arena del Carmine

’Ho visto il finimondo’ arriva a Lugo. Lunedì sera all’Arena del Carmine

Lugo (Ravenna), 29 giugno 2024 – A più di un anno dall’alluvione, la narrazione di quei giorni drammatici, attraverso la voce dei protagonisti – in tutta la loro forza e vitalità nonostante tutto – continua il suo giro. Dopo il tour da tutto esaurito nei cinema di Bologna e della Romagna, il nostro documentario Ho visto il finimondo - Il Racconto dell’alluvione è stato proiettato in questi giorni anche nelle arene estive. Dopo l’Arena Borghesi a Faenza e l’Arena San Biagio a Cesena, lunedì sera ecco una nuova data speciale grazie a Qn - il Resto del Carlino e la Bcc ravennate, forlivese e imolese. L’appuntamento è all’Arena del Carmine a Lugo, alle 21.30. Grazie agli sponsor, anche questa proiezione sarà completamente gratuita e senza l’obbligo di prenotazione.

Saranno presenti in sala i registi Valerio Baroncini, vicedirettore del Carlino, e Marco Santangelo, giornalista tra i primi accorsi sui luoghi dell’alluvione. Assieme a loro anche la neoeletta sindaca Elena Zannoni. "L’alluvione è e resterà sicuramente una ferita aperta nel nostro territorio, un ricordo indelebile e anche un momento di grande solidarietà e senso di comunità – ha commentato la sindaca –. Anche se Lugo è stata colpita in gran parte per allagamento e non in modo violento come altri territori, è stata interessata in modo diffuso e persistente. Tanti sono stati i danni, soprattutto ai beni mobili, per cui stiamo sostenendo il diritto dei nostri cittadini a ottenere ristori adeguati".

Il documentario è stato realizzato con le musiche originali composte da Marco Reno Solferini e il sostegno della Bcc ravennate, forlivese e imolese. Un sostegno dato, con la consapevolezza di stare esprimendo "una grande vicinanza al territorio", come ha riconosciuto il presidente Bcc Giuseppe Gambi che ha creduto in un film come questo, molto importante "per mantenere alta l’attenzione sulle persone, non solo per non dimenticare ma anche per lavorare insieme a tutti coloro che sono stati coinvolti e per favorire il miglioramento delle loro condizioni economiche ma anche sociali, come del resto recita il nostro statuto". Un film come Ho visto il finimondo che dà voce alle persone, ai protagonisti, a coloro che hanno vissuto la catastrofe e che rischiano di essere dimenticati, è stato il primo pensiero che ha spinto gli autori a realizzare, con solo una videocamera e un microfono, questa avventura. "Il cinema – ha ancora affermato Gambi – deve assolutamente mantenere alta l’attenzione sul dramma, anche con uno spirito critico".