
Cerimonia sul Titano per la consegna della bandiera a Gabry Ponte
La sua emozione, varcando il portone di Palazzo Pubblico a San Marino, è la stessa che provò tre anni fa Achille Lauro, il primo vincitore del festival canoro di San Marino. Quello che porta dritto sul palco dell’Eurovision Song Contest, proprio come Sanremo in Italia. Ora tocca a Gabry Ponte. Il dj piemontese è pronto a mettere la bandiera biancazzurra in valigia, quella ricevuta ieri dalle mani dei Capitani Reggenti, e raggiungere Basilea. Dove, tra poco più di un mese, rappresenterà la piccola Repubblica con la sua ’Tutta l’Italia’, la canzone con la quale ha vinto la quarta edizione festival. Prima della partenza, però, nella sede del parlamento, Gabry Ponte respira l’aria più antica della Repubblica. Fatta di tradizioni e momenti istituzionali che non si dimenticano. "Sono grato per la cordialità e la disponibilità che la Repubblica di San Marino mi ha riservato – dice davanti ai capi di Stato freschi di nomina Denise Bronzetti e Italo Righi –. Garantisco a me stesso e a tutti voi impegno e correttezza. Faremo del nostro meglio e qualunque sia l’esito della competizione, resterà per me e per i miei collaboratori un grande onore aver rappresentato questo Paese sul prestigioso palco dell’Eurovision Song Contest".
L’avventura sta per iniziare. Il 13 maggio alla St Jakobshalle Gabry Ponte sventolerà la bandiera del Titano. Per dare la caccia alla finale, cosa riuscita solo tre volte a San Marino nella sua storia all’Eurovision. Dopo la pubblicazione del ‘running order’, l’ordine di esibizione dei concorrenti delle due semifinali, lo ‘show dei record’ è ufficialmente pronto. Gli artisti hanno iniziato a ‘scaldare la voce’ nei pre-party che si svolgono nelle diverse nazioni e capitali europee, da Amsterdam a Londra, da Copenaghen a Madrid. Dallo scorso anno i rappresentanti dei Big 5 (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), insieme al Paese ospitante, quest’anno la Svizzera, hanno acquisito l’opportunità di esibirsi dal vivo (fuori concorso, essendo già qualificate) già durante le semifinali. E il rappresentante dell’Italia, Lucio Corsi lo farà nella prima semifinale con la sua ’Volevo essere un duro’, pochi minuti prima dell’esibizione di Gabry Ponte. Che per la sua ’Tutta l’Italia’ ha in mente qualcosa di nuovo, in chiave Eurovision. "Non si direbbe, ma sono molto competitivo – confida il dj piemontese –. Vado lì per giocarmela al meglio delle possibilità, ma serenamente. So che l’Eurovision è davvero imprevedibile. L’esibizione? Sarà diversa da quella di San Marino. Ci sono delle limitazioni sul numero di persone da portare sul palco, al massimo sei. Abbiamo così pensato di cambiare quasi tutto di quello che si è visto in queste settimane". Ad aprire la serata di martedì 13 maggio sarà l’Islanda, con il duo dei VÆB e la loro energica Róa. In posizione numero 4 ci sarà l’Estonia di Tommy Cash, ormai una vecchia conoscenza del pubblico italiano. Sarà Cipro a chiudere la parata delle canzoni della prima semifinale. La seconda semifinale, giovedì 15 maggio, sarà aperta dall’Australia e chiusa dalla provocante Erika Vikman della Finlandia. Poi la finale, sabato 17, nella quale dalla piccola San Marino sperano di dover restare incollati alla tv. "Sono certo – dice il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati consegnando a Gabry Ponte la bandiera del Titano – che tu saprai difenderla ed esaltarla grazie alle grandi qualità umane e artistiche che ti contraddistinguono". Senza dimenticare di sottolineare i numeri di un’edizione particolarmente di successo del Song Contest del Titano. "Un’iniziativa che ha acceso i riflettori di tutta Europa sulla nostra Repubblica". E l’Europa aspetta di accogliere Gabry Ponte che dopo aver fatto saltare ’Tutta l’Italia’, ora spera di fare diventare grande la piccola San Marino.