Festa per i sessant’anni di Mafalda. La bambina dalla parte delle donne

L’omaggio al mitico personaggio di Quino a Rimini: strisce in mostra sulla spiaggia fra i bagni 100 e 150

Festa per i sessant’anni di Mafalda. La bambina dalla parte delle donne

Festa per i sessant’anni di Mafalda. La bambina dalla parte delle donne

Dalla penna del fumettista Quino alla spiaggia di Rimini. Debutta in Romagna la mostra su Mafalda La bambina da parte delle donne. Dal 10 luglio al 15 settembre il lembo di spiaggia che va dal bagno 100 al 150 ospiterà duecento strisce e illustrazioni pronte a omaggiare il piccolo personaggio che nella sua storia ha saputo unire intrattenimento, cultura e riflessione. L’esposizione vista mare mette in evidenza le battaglie di Mafalda per la parità di genere, offrendo una prospettiva unica sull’evoluzione della lotta per i diritti delle donne. Un doppio compleanno che viene festeggiato attraverso il lungo evento culturale. Il personaggio dei fumetti proprio quest’anno compie sessant’anni e insieme a lei anche Cartoon club, organizzatrice della mostra spegne quaranta candeline. "Il nostro intento è quello di entrare attivamente in città e quest’anno lo facciamo ’occupando’ una parte di spiaggia – racconta Sabrina Zanetti, direttrice di Cartoon club –. Quella di Mafalda è una mostra a cui teniamo molto perché coincide con i nostri primi quarant’anni di storia. Non potevamo che renderci partecipi della vita estiva di Rimini mostrandoci nella sua realtà più importante, quella balneare".

Mafalda è uno scricciolo di bambina di sei anni ma, nonostante la sua età non si tira mai indietro e porta avanti il suo impegno sociale di donna. Quello che esce dalla sua bocca è uno spaccato della realtà degli anni in cui è stata disegnata, i ’60, ma risulta ancora estremamente d’attualità, delineando una realtà drammatica anche ai giorni nostri. È questa la ricetta che ha saputo creare un personaggio iconico che dal 1964, anno in cui Quino la disegnò per la prima volta, non è mai passato di moda. In realtà la striscia a fumetto di Maflada ebbe una vita di appena nove anni, perché il suo creatore smise di disegnarla nel 1973. La sua forza però le ha permesso di rimanere nell’immaginario collettivo di tanti di noi rimanendo sempre quella bambina dai capelli neri, forte e tenace.

"Mafalda era uno spirito libero che non ha mai avuto paura di dire ciò che pensava in faccia alle persone – racconta il curatore Alberto Brambilla –. La mostra è divisa in due parti: la prima racconta la storia del personaggio e del suo creatore. L’altra ripercorre tutte le volte in cui Mafalda ha preso a cuore i diritti e l’inclusività. Tutto questo ha contribuito a creare un personaggio fondamentale che viene addirittura studiato a scuola. Sono state scelte sessanta strisce per sottolineare questo ultimo aspetto estremamente importante".

Mafalda. La bambina da parte delle donne debutta lunedì prossimo in una serata colma di balli, spettacoli e tante prelibatezze gastronomiche sulla spiaggia. La mostra di questa nuova stagione balneare si estende per cinquanta stabilimenti balneari, dalla zona 100 alla 150, in un percorso a tappe attraverso la storia del fumetto e quella dei diritti e delle libertà individuali; in uno spaccato di storia che non è tanto lontano da quello che viviamo oggi.

Federico Tommasini