BENEDETTA CUCCI
Cultura e spettacoli

Da Zizi Jeanmaire a Lady Gaga: "Quando si danzava a Comacchio"

Gli scatti degli anni Ottanta del fotografo Casamassima riportano alla luce un mondo. Attuale anche ai Giochi

Da Zizi Jeanmaire a Lady Gaga: "Quando si danzava a Comacchio"

Gli scatti degli anni Ottanta del fotografo Casamassima riportano alla luce un mondo. Attuale anche ai Giochi

Quando ha visto tutte quelle piume rosa muoversi attorno a Lady Gaga all’apertura dei Giochi olimpici, gli è scattato un clic: "Ma dov’è che ho visto dal vero tutte queste piume?" si è chiesto il fotografo bolognese Nicola Casamassima. E così, dopo un breve galoppo di dita nel cassetto dell’archivio, ecco saltare fuori da una scatolina le sfavillanti diapositive – analogiche! – di Zizi Jeanmaire, star della danza francese del secolo scorso, cui la Lady del Pop ha dedicato il suo grande show olimpico. Queste diapo furono scattate nel 1986 a Comacchio, dove per tanti anni è andato in scena d’estate Ballo è bello, festival diretto da Vittoria Ottolenghi e Leonetta Bentivoglio. Una manifestazione imperdibile per il mondo coreutico, va detto, dove sono arrivati i più grandi danzatori – vedi Rudolf Nureyev, Lindsay Kemp – e le più grandi danzatrici dell’epoca, proprio come Zizi che si esibì sul Trepponti di Comacchio e che Casamassima immortalò. "Riguardando quelle diapositive – ammette con ironia il fotografo che con l’archivio personale lavora moltissimo regalando anche chicche sul suo profilo instagram @nicola.casamassima2.0 o @bravocinno – mi viene in mente che le condizioni luce erano pessime, ma tutto sommato cominciavo a essere un buon fotografo e alla fine sono scatti che ancora oggi mostrano una grande fascinazione perché lo spettacolo fu strepitoso… Lady Gaga ha riportato al mondo una mitica ballerina da esplorare di nuovo".

Vestita da Maria Grazia Chiuri per Dior, Lady Gaga ha sfoggiato quei costumi- meraviglia riportati in vita: bustier di raso nero abbinato a mutandine (realizzate dalla maison di Cadolle), sormontato da una giacca corta di piume nere e una maestosa gonna anche lei piumata, lavorata in un sublime nero e rosa e ricamata con paillettes. Molti di noi, davanti a quella visione, sono rimasti affascinati, ma in effetti non sapevamo bene chi fosse questa Zizi e chissà, forse avevamo già sentito il pezzo Mon Truc En Plumes, ma non riuscivamo a collegarlo a una voce. Per fortuna però, arriva Vittoria Cappelli signora della danza bolognese e italiana, che ha lavorato a lungo in coppia con Vittoria Ottolenghi (e attualmente alle prese con Memorare che in San Petronio sarà l’evento preparatorio ufficiale al Giubileo) a tranquillizzarci. E a dirci che Zizi Jeanmaire è stata una grande danzatrice ma nota soprattutto dai grandi conoscitori di quest’arte.

La portò a piazza dei Miracoli di Pisa, al festival Le Divine nel settembre del 1987, e danzò nel chiostro della Basilica. Fu il primo grande evento di danza portato in televisione, prima serata su RaiUno. "A Le Divine portammo Zizi Jeanmaire con Le Truc en Plume, uno dei venti balletti che abbiamo fatto con le più grandi ballerine del mondo, con il loro miglior balletto. Lei era piccolina, francesina, pepatina, simpaticissima e sexy, una grande amica di Vittoria Ottolenghi in quanto moglie di Roland Petit: dove noi potevamo, loro c’erano sempre".