Bologna, 5 marzo 2024 – Fra i ‘Ballerini Dalla’, quello alla carriera è stato assegnato ai Pinguini Tattici Nucleari. Nome d’arte della band formata da Riccardo Zanotti, Elio Biffi, Simone Pagani, Nicola Buttafuoco, Lorenzo Pasini e Matteo Locati.
Enrico Brizzi: “Le barzellette in autogrill”
Nina Zilli: “Lui, nel nostro Dna” / Video intervista
Ragazzi, che effetto fa ricevere un premio alla carriera a una band giovane come la vostra?
"È strano, se pensiamo che la nostra carriera mainstream è cominciata pochi anni fa, prima nei grandi club e poi con il festival di Sanremo. Ma siamo in giro dal 2011 e sappiamo quanta gavetta abbiamo fatto. Da poco ho letto un libro di Assante e Castaldo e ho scoperto quanta gavetta avesse fatto anche Dalla, che non è stato capito subito. Lungi da noi confrontarci con un mostro sacro come lui, ma già poter ricevere un premio nel suo nome è un grande onore".
Avete un vostro Dalla personale? Qualche canzone in particolare che vi risuona?
"Abbiamo un ricordo bellissimo di quando abbiamo suonato al Jova Beach party ’Com’è profondo il mare’. A me (parla Zanotti, ndr) piacciono molto anche i brani più b-side come ’Nuvolari’: ho sempre amato questa sua indole un po’ selvaggia di scrivere su qualsiasi cosa, anche su un pilota. Quello è un brano quasi futurista. Il suo non era un semplice esercizio di stile, portava al limite l’idea di canzone d’autore. Poi ci sono tanti Dalla, da quello più oscuro, alle hit. Inoltre, nel nostro primo album c’è un pezzo che si chiama ’Verdura’ in cui diciamo apertamente di ascoltare Dalla per superare i problemi".
E ora siete qui a Bologna.
"Proprio qui dobbiamo forse ringraziare anche Marta sui Tubi. C’è una canzone in cui dicono ’ascolta Dalla che ti fa stare meglio come un tuffo in fondo al mare’. Ecco, forse, questa responsabilità di fare conoscere questi autori alle giovani generazioni un po’ la sentiamo".
Questa rassegna mette insieme nomi già affermati della musica italiana e giovani talenti protagonisti del contest. Che ne pensate?
"È una manifestazione intelligente, nella misura in cui non solo noi artisti, ma tutta la intellighenzia della musica e della discografia porta avanti eventi in grado di catalizzare nuovi artisti come noi e, al contempo, l’attenzione del pubblico in un momento florido per la musica nostrana".