Spazio Antonioni è stato visto domenica da 496 persone. Nel giorno in cui cade la nascita del grande regista ferrarese premio Oscar alla carriera - era nato appunto a Ferrara il 29 settembre del 1912 - lo spazio espositivo è rimasto infatti aperto gratuitamente, dando la possibilità a quasi cinquecento persone di scoprire parte dell’archivio che Antonioni ha consegnato alla città (oltre 47mila oggetti tra cui lettere, pellicole, premi, dischi…) e che ora è visibile nel museo di corso Porta Mare 5, vicino a Palazzo dei Diamanti.
Tutto esaurito ha fatto poi la serata organizzata all’ex Refettorio del Chiostro di San Paolo, prima con la lettura a cura di Michele Placido della corrispondenza tra il regista e Tonino Guerra in merito a il film ’Il deserto rosso’, e poi con la visione del capolavoro che celebra i 60 anni dalla prima proiezione. Presenti per l’occasione Enrica Fico Antonioni e l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli. Per l’occasione del sessantennale da segnalare anche la presenza eccezionale di due opere di Alberto Burri, ’Rosso plastica’ e ’TTX’ concesse in prestito dalla Fondazione e da una collezione privata. Ma il dialogo, profondo e incessante, di Antonioni e le arte visive, è inoltre al centro della mostra ’Fuori fuoco: Giorgio Morandi / Cy Twombly’ che resterà aperta allo Spazio Antonioni anche in autunno, prorogata fino al 1 dicembre.