Byron, il poeta che rese la sua vita un sogno ideale

Il Museo Byron e del Risorgimento a Ravenna sarà inaugurato il 29 novembre con un evento speciale. L'esposizione racconta la vita del poeta Byron e la storia del Risorgimento, con cimeli e ambientazioni suggestive. Apertura al pubblico il 30 novembre e 1 dicembre.

Mentre cresce, giorno per giorno, l’attesa per l’apertura del Museo Byron e del Risorgimento, è stata definitivamente fissata la data di inaugurazione che sarà venerdì 29 novembre a Ravenna per l’anteprima con la stampa e nelle due giornate di sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre con l’apertura libera ad iscrizione dei visitatori. In particolare, per venerdì 29 novembre è in programma un evento speciale cui prenderanno parte il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che ha promosso e realizzato il Museo, Ernesto Giuseppe Alfieri, il presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, primo ideatore assieme allo stesso Alfieri e a Lanfranco Gualtieri, allora presidente della Fondazione, del Museo. Sarà presente una nutrita rappresentanza della Byron Society inglese e americana, oltre che un componente della famiglia Byron.

I lavori sono in fase di ultimazione, sia per quanto riguarda tutta la ristrutturazione del prestigioso Palazzo Guiccioli, e degli edifici connessi, sia per l’allestimento della ricca parte storiografica del Museo del Risorgimento, anche con i cimeli garibaldini provenienti dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia di Firenze presieduta da Cosimo Ceccuti e dalla Fondazione Craxi. Particolare attenzione sarà data alle emozionanti ambientazioni, alle bacheche ricche di memorabilia, cimeli, testi e oggetti personali di Lord George Byron, custoditi innanzi tutto dalla Biblioteca Classense, e della sua intensa fase ravennate intrecciata a quella della famiglia Guiccioli. L’esposizione museale testimonia in modo dettagliato tutta la vita ravennate del poeta-simbolo del Romanticismo, icona dell’Ottocento letterario europeo, considerato da Goethe ‘il massimo genio poetico del suo secolo’.

Il museo è innanzi tutto letterario: narra attraverso le sue parole, nell’atmosfera ricreata dell’epoca, la figura del poeta geniale, viaggiatore in Europa e in Oriente, dell’eroe ‘fatale’, dell’uomo alla moda che piegò la sua vita ad un ideale poetico e poi ad una missione politica. Non a caso l’ispirazione poetica trasse alimento e infuse energia alla sua vocazione politica e libertaria, e le due direttrici svilupparono assieme a Ravenna l’uomo martire in vita e l’uomo redento in letteratura, visto che a Ravenna raggiunse la pienezza della sua espressione poetica. Per le visite del 30 novembre e 1° ottobre sarà possibile prenotarsi nel portale web di Palazzo Guiccioli (www.palazzoguiccioli.it).