Sono passati pochi mesi dalla pubblicazione di Lighting Bosso, from Bosso to Libetta’s Transcriptions, il lavoro dedicato alle trascrizioni di una serie di composizioni di Ezio Bosso, il pianista e compositore scomparso nel 2020, la cui storia artistica e umana si è strettamente intrecciata con quella di Bologna, dove, per un breve periodo, è stato direttore principale ospite del Teatro Comunale. Il ricordo della sua opera e del suo straordinario talento continua adesso con la nuova edizione del Buxus Consort Festival, appuntamento che va in scena da domani, anniversario della nascita del maestro, a domenica 15 settembre a Gualtieri.
Con la cittadina in provincia di Reggio Emilia, l’artista aveva un rapporto molto stretto, in particolare con il locale Teatro Sociale che aveva ‘accompagnato’, con tantissimi concerti, dalla sua riapertura nel 2009. Accettando con entusiasmo, caratteristica che è sempre stata il suo segno identitario, una avventura lontano dal clamore, dove poter sperimentare, scoprire e valorizzare nuovi talenti, perseguire con convinzione la sua idea che la musica fosse portatrice, ovunque e in maniera incondizionata, di bellezza. Fortemente voluto da due persone a lui molto vicine, Annamaria Gallizio, sua assistente personale e Relja Lukic, sua violoncellista di riferimento e adesso direttrice artistica della rassegna, il festival deve, nelle loro parole, "offrire una proposta musicale che metta assieme le pagine scritte da Ezio con pagine di compositori contemporanei, per far conoscere la musica nuova, che anche Ezio amava a un pubblico sempre crescente".
Per festeggiare il compleanno del pianista, il cartellone si apre domani con Tango Tafelmusik, cena musicale tra Béla Bartok e canti popolari balcanici nel cortile di Palazzo Greppi a Santa Vittoria con Marzi Zanchini Zannini Trio. Il giorno successivo, il 14, gli spettacoli iniziano alle 11 con l’oboe solista di Francesco Di Rosa assieme al Buxus Consort Strings all’interno del pioppeto Lucchini nella Golena di Gualtieri per proseguire alle 17 nel Teatro Sociale con la violinista Anna Tifu, molto amata da Bosso e alle 21 a Cava Malaspina sul Po con un concerto sull’acqua del Quartetto d’Archi di Torino dedicato alla memoria della Resistenza. Il 15 settembre la musica inizia alle 11 con il duo formato da Gabrielle Shek al violino e Relja Lukic al violoncello nella cornice barocca della Chiesa di Sant’Andrea e continua alle 17 nel Teatro Sociale con Sentieri Selvaggi che eseguiranno Metamporphosis, racconto della trasformazione del linguaggio musicale nella seconda metà del secolo scorso con l’irruzione del minimalismo nella classica.
Gran finale alle 21 in Piazza Bentivoglio, lo spazio cha ha accolto con entusiasmo tante rappresentazioni del compositore dal 2012. Sul palco ci sarà il Buxus Consort Strings, ospite Anna Tifu violino solista, con Just Before Saying Goodbye con un repertorio che va dallo stesso Bosso ad Astor Piazzolla. Il programma completo e le informazioni sull’acquisto dei biglietti sono sul sito www.buxusconsortfestival.it.