ANDREA SPINELLI
Cultura e spettacoli

Benji e Fede riavvolgono il nastro: "Il passato è passato, siamo tornati"

Il gruppo riparte con il nuovo album ’Rewind’, che presenta a Modena in vista del Forum di Assago "Dopo lo scioglimento abbiamo vissuto a 200 all’ora. Recuperato il legame, sono arrivati i nuovi brani".

Modena, 2 novembre 2024 – Mai dire mai. "Dopo lo scioglimento abbiamo cercato di non guardarci indietro, cercando identità diverse da quella di gruppo, ma adesso è arrivato il momento di riavvolgere il nastro" assicurano Benji e Fede, tornati da pochi giorni sul mercato del disco con un album dal titolo emblematico (e vaschiano) come Rewind.

Benji e Fede riavvolgono il nastro: "Il passato è passato, siamo tornati"
Benjamin Mascolo & Federico Rossi, in arte Benji e Fede. I due artisti si erano allontanati nel 2021 dopo un ultimo concerto di addio all’Arena di Verona Il 16 novembre sono attesi a Milano (data già sold out)

Per presentarlo Benjamin Mascolo & Federico Rossi hanno varato pure un ciclo d’incontri di presentazione dell’album che il 7 novembre li porta pure al centro commerciale La Rotonda di Modena. Tutto nell’attesa del live al Forum di Assago dove il 16 novembre celebreranno la reunion (all’insegna del sold-out) dopo anni di altre avventure, tra cui la paparazzatissima love story di Mascolo con l’attrice americana Bella Thorne.

Per voi il cammino riparte da questo disco e dallo show al Forum. All’indomani del concertone d’addio all’Arena di Verona, non tutti avrebbero scommesso su un ripensamento.

Benji: "Il concerto all’Arena avrebbe dovuto svolgersi nel 2020, però il Covid ha rimandato tutto di un anno, quando le nostre strade s’erano già separate. Ma è stato bello lo stesso. Il modo migliore di chiudere la storia, trasformato poi dagli eventi solo nella fine del primo capitolo".

L’ultimo momento di condivisione prima della rottura.

Benji: "Non essendoci un dopo, ho cercato di godermi quella notte fino in fondo. Senza piani per il futuro. Poi è arrivato il vuoto; ho fatto qualcosa nel mondo del cinema, sono andato a vivere in America per sperimentare cose diverse, ho stravolto la mia vita per vedere cosa sarebbe successo a cambiare le carte in tavola".

Strascichi?

Fede: "Nonostante qualche cicatrice, il passato è passato. E dagli errori si impara. Se si ripresenteranno le stesse difficoltà, riusciremo sicuramente a gestirle meglio. Anche se, quando abbiamo iniziato a rifrequentarci, il primo pensiero è stato quello di rinsaldare quel legame che la vita aveva allentato. Poi, a gennaio, siamo tornati nel nostro vecchio studio, lui mi ha fatto sentire un abbozzo di quella che è diventata Caro amico e da lì… ne abbiamo scritte una quarantina".

Com’è arrivata l’ora delle decisioni revocabili.

Benji: "Ci siamo ritrovati dopo aver vissuto a 200 all’ora pure da solisti, affrontando esperienze che, almeno a me, hanno portato a rimettere tutto in discussione, trascinandomi su strade sbagliate, risultate però decisive nel farmi capire cosa stessi cercando. Provavo a nascondermelo, infatti, ma soffrivo da matti il fatto di non parlarmi più col mio migliore amico. Così, com’ero stato io a fare il primo passo verso lo scioglimento, sono stato pure quello che ha fatto il primo passo per ritrovarci".

Fra le canzoni rimaste fuori dall’album ce n’è una pronta per Sanremo?

Fede: "Pronta pronta, no. Ma un’ideuzza su cui, davanti a un apprezzamento della direzione artistica del Festival, poter lavorare, sì".