STEFANO MARCHETTI
Cultura e spettacoli

Bandi e nomine: il risiko nei musei

Nuova 'geografia' musei statali in Emilia Romagna: bandi per direttori musei nazionali, tra cui Bologna e Ferrara. Selezione da esperti di alto profilo.

Nuova 'geografia' musei statali in Emilia Romagna: bandi per direttori musei nazionali, tra cui Bologna e Ferrara. Selezione da esperti di alto profilo.

Nuova 'geografia' musei statali in Emilia Romagna: bandi per direttori musei nazionali, tra cui Bologna e Ferrara. Selezione da esperti di alto profilo.

Diventa operativa la nuova ‘geografia’ dei musei statali in Emilia Romagna. Il Ministero della Cultura ha infatti annunciato che entro breve saranno promulgati i bandi di gara per designare i direttori di vari musei nazionali ad autonomia speciale, fra cui i Musei nazionali di Bologna e i nuovi Musei nazionali di Ferrara: la selezione – ha sottolineato il ministero – verrà effettuata da una commissione "di esperti al altissimo profilo attraverso una serie di prove in grado di evidenziare le necessarie competenze culturali e manageriali".

Agli inizi dell’anno, il Mic ha emanato il decreto che istituisce nuovi musei nazionali autonomi (come già lo erano, per esempio, le Gallerie Estensi di Modena e il Complesso della Pilotta a Parma): in tutta Italia, i musei con questo ‘status’ sono passati da 44 a 60. Fra le novità più significative, il ‘distacco’ di Ferrara da Modena: la riforma Franceschini aveva unito le due città ducali nell’abbraccio delle Gallerie Estensi che tenevano insieme sia la Galleria e la Biblioteca Estense di Modena che la Pinacoteca di Ferrara, ma il nuovo ordinamento ha ripristinato invece la separazione, per cui le Gallerie Estensi continueranno a gestire le collezioni di Modena e Sassuolo, mentre il nuovo museo nazionale di Ferrara riunirà la Pinacoteca nazionale del Palazzo dei Diamanti, il Museo archeologico nazionale, Casa Minerbi e Casa Romei, ma non l’abbazia di Pomposa che rimane invece di competenza della Direzione regionale Musei. I Musei nazionali di Bologna (creati nel 2019) già comprendevano la Pinacoteca nazionale di via Belle Arti e Palazzo Pepoli Campogrande, a cui sono stati aggiunti anche le ex chiese di San Barbaziano e San Mattia. Allo stesso modo è stata annunciata anche la nascita dei Musei nazionali di Ravenna che gestiranno, tra l’altro, il Mausoleo di Teodorico e la basilica di Sant’Apollinare in Classe.

Questo ‘risiko’ dei musei ora entra nella fase delle nomine. Già dagli inizi dell’anno le Gallerie Estensi di Modena sono dirette da Alessandra Necci, designata dal ministero un anno fa, con un mandato fino al 15 gennaio 2028, quindi non sono interessate agli attuali bandi. Dovrà invece essere scelto il direttore per i musei di Ferrara che ‘nascono’ dal distacco da Modena, e dovrà anche essere individuato il nuovo direttore per i Musei nazionali di Bologna: molti si attendevano un rinnovo immediato, dunque un altro mandato, per Maria Luisa Pacelli (foto) che ha guidato in questi anni le storiche raccolte bolognesi, curando varie iniziative, mostre e riallestimenti di sale (è quasi pronta una grande mostra su Guido Reni), ma il ministero ha preferito procedere con una nuova selezione. Pacelli da domani quindi torna ai Servizi d’Arte del Comune di Ferrara. "Nelle more della preparazione e dell’espletamento dei bandi – ha sottolineato la nota del Mic – gli istituti continueranno a essere aperti, tutelati e valorizzati grazie a specifici direttori delegati".