DANIELE LUZI
Cronaca

Zona gialla: regole su spostamenti, negozi e ristoranti. Cosa si può fare e cosa no

Da domenica l'Emilia Romagna e le Marche dicono addio alla zona arancione. Feste, congiunti, scuola e tempo libero. Tutte le misure da rispettare e le novità del Dpcm in vista delle festività natalizie

Zona gialla: le regole

Zona gialla: le regole

Bologna, 4 dicembre 2020 - Oggi è il gran giorno del passaggio tanto atteso da zona arancione a gialla per Emilia Romagna e Marche: il ministro Speranza, a seguito del report dell'Istituto superiore di sanità, ha deciso di cambiare colore alle due regioni, ecco allora quali regole cambiano. L'obbligo dell'autocertificazione sarà valido solo nelle ore del coprifuoco (dalle 22 alle 5) durante le quali sarà possibile spostarsi solo per motivi di lavoro, salute e di necessità. Ma vediamo quali sono le principali novità in dettaglio.

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Ristoranti e bar aperti fino alle 18

Con la zona arancione potevano lavorare solo con asporto e consegna a domicilio. Adesso potranno essere aperti al pubblico dalle 5 alle 18: massimo quattro persone per tavolo, a meno che non siano conviventi. Con il 'giallo', bar e ristoranti potranno tornare a lavorare per pranzo, mentre dopo le 18 e fino alle 22 la loro attività sarà limitata all'asporto. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio.

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Spostamenti

Si potrà tornare a valicare i confini comunali, per raggiungere un altro Comune o un'altra Regione, a patto che anche questa sia gialla: è possibile comunque attraversare regioni rosse, a patto di non fermarsi. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, ma ci si potrà spostare per motivate ragioni di lavoro, necessità e salute. La raccomandazione è comunque quella di ridurre al minimo gli spostamenti.

Feste

Tutte le feste sono vietate al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Nelle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

Sport

I centri sportivi sono aperti, palestre e piscine no. Via libera all'attività motoria e sportiva all'aperto, con la possibilità di spostarsi anche in un altro Comune e quindi senza l'obbligo di restare in prossimità della propria abitazione.

Sci

Impianti sciistici chiusi in tutti comprensori fino al 6 gennaio.

Centri commerciali e negozi

Nei festivi e prefestivi i centri commerciali saranno chiusi, ma saranno aperti i punti vendita di generi alimentari, le farmacie e parafarmacie, le tabaccherie e le edicole al loro interno.

Scuola

Didattica a distanza per le scuole superiori fino a Natale (con eccezioni previste per gli studenti disabili e per l'uso di laboratori) poi dal 7 gennaio 2021 attività didattica in presenza per il 75%. Le scuole dell'infanzia, elementari e medie saranno in presenza. Università chiuse, a parte alcune attività per le matricole e i laboratori. Superiori con didattica a distanza fino a Natale.

Trasporti

Bus e treni potranno viaggiare al 50% della loro capienza.

Tempo libero: cinema, teatri e sale gioco

Restano chiusi: cinema, teatri, sale da concerto, sale da ballo, discoteche, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, musei, mostre. Lo stop riguarda anche le slot machine che si trovano all'interno di bar e tabacchi.

Convegni

Convegni, congressi e altri eventi solo con modalità a distanza.

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Dpcm Natale: le principali misure

Alcune novità sono arrivate con il nuovo decreto in vigore da oggi, con limitazioni più stringenti durante le festività natalizie.  

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Spostamenti. Coprifuoco ampliato il 31 dicembre: non sarà possibile circolare dalle 22 del 31 dicembre alle 7 del 1 gennaio 2021. Il 25 e 26 dicembre, e il primo gennaio, saranno vietati gli spostamenti anche tra Comuni se non per esigenze di lavoro o salute. Il rientro alla propria residenza e domicilio, invece, è sempre consentito. Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti tra Regioni (esclusi motivi di necessità, lavoro o salute), anche se sono permesse deroghe per ritornare ai luoghi di residenza, domicilio o abitazione. Nello stesso periodo sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una regione o provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.

Bar e ristoranti in zona gialla. Dalle 18 del 31 dicembre e fino alle 7 del primo gennaio, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera. Attività commerciali al dettaglio in zona gialla. Fino al 6 gennaio potranno restare aperte fino alle 21. Scuola. Le Superiori dal 7 gennaio torneranno alla didattica in presenza per il 75 % della popolazione studentesca.