LORENZO PEDRINI
Cronaca

Zona arancione regole: spostamenti e ristoranti, cosa cambia

Seconde case, visite agli amici, negozi, bar e locali: ecco cosa si potrà e non si potrà fare da domenica 21 febbraio in Emilia Romagna, Campania e Molise

Zona arancione: le regole

Zona arancione: le regole

Bologna, 19 febbraio 2021 – Dopo il verdetto della cabina di regia sul monitoraggio delle regioni, passa ufficialmente dalla zona gialla alla zona arancione l'Emilia Romagna, oltre a Molise e Campania. Da domenica 21 febbraio, dunque, nuove e più restrittive regole che abbiamo già vissuto tante volte, ma vale la pena, stante l'ovvia conferma del coprifuoco dalle 22 alle 5, ricapitolare come cambierà la vita dei cittadini, a partire da questioni fondamentali come gli spostamenti e le chiusure degli esercizi commerciali.

Zona arancione rafforzata: le regole e cosa si può fare

Le altre regioni che sono rimaste in zona arancione sono Abruzzo, Liguria, Toscana, la provincia autonoma di Trento. Bolzano e l'Umbria sono ufficialmente arancioni, ma nei loro territori sono in vigore ordinanze locali da 'zona rossa'. 

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Zona arancione: gli spostamenti

Stop alle uscite fuori comune: la mobilità entro i confini del proprio comune, o, nel caso dei residenti nei centri che contano meno di 5mila abitanti, entro 30 chilometri di distanza (anche fuori provincia o fuori regione ma con l'esclusione del proprio capoluogo), resta libera tra le 5 e le 22, mentre per spostarsi nella notte servirà autocertificare comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. 

Le visite ad amici e parenti: sempre fatto salvo il coprifuoco, sono consentite solo all'interno del proprio comune le visite a parenti e amici una sola volta al giorno, per un massimo di due persone di età superiore ai 14 anni oltre a quelle residenti nell'abitazione di destinazione, ma senza restrizioni per gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti conviventi con i visitatori. 

Le seconde case: la mobilità tra regioni, anche in zona gialla, resta vietata fino al 25 febbraio. Ma è confermata la possibilità - anche per chi viene da zone arancioni o rosse - di andare nella propria seconda casa anche se è fuori regione. Ma possono spostarsi solo i membri della famiglia (vietato ospitare amici e parenti che abitano stabilmente in altre case). Inoltre sono vietati gli affitti brevi: l'atto di proprietà e il contratto d'affitto della seconda casa deve essere antecedente al 14 gennaio 2021. 

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Zona arancione: bar e ristoranti

Bar, pasticcerie, gelaterie e ristoranti non possono ospitare clienti se non per il tempo necessario al ritiro dei prodotti d'asporto, possibile senza restrizioni dalle 5 alle 18 e, fino alle 22, solo per le attività diverse dai bar non provvisti di cucina e dai commercianti al dettaglio di bevande.

La consegna di cibo a domicilio per i ristoranti, invece, è libera da limiti di orario, anche fuori comune, mentre possono restare aperti dopo le 18 gli esercizi che vendono cibi e bevande attivi nelle aree di servizio e rifornimento carburante delle autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.

Zona arancione: negozi

I negozi restano tutti aperti, ma nei giorni festivi e prefestivi sono chiusi i centri commerciali. Nel fine settimana, dunque, sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Zona arancione: uffici pubblici

Resta consentito, previa prenotazione telefonica di un appuntamento, l'espletamento delle pratiche amministrative che richiedono la presenza materiale del cittadino presso un ufficio o sportello pubblico.

Zona arancione: i musei

Chiudono al pubblico musei che in zona gialla erano aperti durante i giorni festivi. Restano chiusi, ovviamente, cinema, teatri e centri ricreativi, mentre resta possibile sfruttare gli spazi di teatri e cinema per trasmettere spettacoli in streaming. 

Zona arancione: matrimoni e funerali

Nessuna limitazione, invece, per cerimonie religiose e funerali, ai quali si può partecipare nel rispetto delle norme sul distanziamento e sull'uso delle mascherine, come nel caso delle manifestazioni, possibili in forma 'statica' e distanziata.

Zona arancione: montagna

Ci si può spostare fuori comune, ma sempre restano in regione, per praticare sport come come sci di fondo, scialpinismo e ciaspolate, ma non passeggiate in montagna. Qui le regole complete 

Zona arancione: sport

Lo sport, come tutto il resto, è consentito solo all'interno del proprio comune. Sono sospesi gli incontri di sport di contatto per gli amatori e le attività motorie da praticare in piscine e palestre, salvo quelle strettamente legate a riabilitazione medica, mentre restano consentite, pur senza pubblico, le manifestazioni sportive professionistiche e l'attività venatoria. Si potrà, però, svolgere attività motoria individuale all'interno del comune, rispettando il distanziamento.

Quando si può uscire dal proprio comune: è consentito solo per svolgere attività fisica che non è possibile fare nel proprio comune. Ad esempio, per raggiungere un campo da tennis se nel proprio comune non è presente. Ma in nessun caso si può uscire dalla propria regione. Rimangono comunque chiuse palestre e piscine.