Bologna, 12 aprile 2021 – Senza potere uscire di casa se non andare al lavoro e poco più, senza negozi aperti, senza scuola per i ragazzi. E anche – perché negare che ci sono mancati – senza parrucchiere e senza estetista. Da oggi Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Toscana, Calabria, Marche, Veneto, Liguria, Lazio, Abruzzo, Molise, Umbria, Basilicata e Sicilia, province autonome di Trento e Bolzano tornano in zona arancione. In pratica, resta in zona rossa soltanto Valle d'Aosta, Sardegna (new entry), Puglia e Campania. La possibilità di un (gradito) ritorno, tra i colori delle regioni, della zona gialla è poi all'orzzonte: il Governo sta studiando un allentamento dei divieti forse già da metà mese.
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Ma andiamo con ordine: cosa cambia, nella vita di tutti i giorni, con il ritorno in zona arancione? Ecco cosa si può fare dal 12 aprile 2021.
- Spostamenti
- Seconde case
- Coprifuoco
- Scuola
- Negozi aperti
- Parrucchieri ed estetiste
- Bar e ristoranti
- Visite a parenti e amici
- Sport
- Cinema e teatri
- Palestre e piscine
- Autocertificazione aprile 2021
Spostamenti
In zona arancione ci si può muovere liberamente nel proprio comune di residenza o domicilio, senza bisogno di autocertificazione (che serve invece per uscire dai confini comunali). Resta il divieto di uscire dalla provincia e dalla regione.
Seconde case
Come in zona rossa, si può accedervi, ma da soli oppure assieme alle persone che normalmente convivono con noi. La seconda casa deve essere vuota e non può, quindi, ospitare amici e parenti non conviventi. Inoltre, bisogna dimostrare di essere proprietari dell'immobile o di averlo affittato prima di metà gennaio 2021.
Coprifuoco
Confermato il divieto assoluto di uscire di casa dalle 22 alle 5 del mattino. Attenzione: si rischia una multa da 400 a 5mila euro.
Scuola
Questa è una delle novità più importanti introdotte dalla zona arancione: oltre a nidi, materne ed elementari, andranno a scuola in presenza anche tutti gli alunni fino alla terza media. Alle superiori, gli studenti saranno in classe in una percentuale tra il 50 e il 75% a seconda delle decisioni delle singole Regioni. In Emilia Romagna, per esempio, si è scelto il 50%.
Negozi aperti
In zona arancione riaprono tutti i negozi, anche quelli che in zona rossa avevano dovuto tenere le saracinesche abbassate (qui l'elenco completo). Resta però la regola del fine settimana: nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali restano aperti soltanto alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole e tabaccai.
Parrucchieri ed estetiste
Via libera a parrucchieri, barbieri e centri estetici: i servizi alla persona tonano operativi in zona arancione.
Bar e ristoranti
Nulla cambia, purtroppo, per i pubblici esercizi: possono continuare a lavorare soltanto con l'asporto (fino alle 22 i ristoranti e fino alle 18 i bar) e le consegne a domicilio. C'è però un'ipotesi sul tavolo del Governo che sta pensando alla reintroduzione della zona gialla (o forse della zona giallo scuro) dopo la metà di aprile. In questo caso, i ristoranti e bar potrebbero tornare a servire ai tavoli almeno a pranzo.
Visite a parenti e amici
In zona arancione torna anche un minimo di socialità. Si può, una sola volta al giorno, andare a fare visita a parenti e amici. Ci si può muovere due persone alla volta (con minori di 14 anni al seguito) e bisogna però restare nell'ambito del territorio comunale.
Sport
Oltre alle passeggiate e allo jogging, in zona arancione ci si può spostare liberamente nel territorio comunale. Riprendono anche gli sport individuali come tennis, padel o golf. Si può andare fuori comune per praticare uno sport per il quale nel proprio non ci sono struttuture adeguate. Così come si può sconfinare per fare sci fuoripista e ciaspolate, ma solo a patto che nel proprio comune non sia possibile.
Cinema e teatri
Restano sbarrati portoni di cinema, teatri, musei e mostre. Una speranza potrebbe aprirsi per il mese di maggio, ma di questo si parlerà soltanto più avanti.
Palestre e piscine
Niente da fare nemmeno per lo sport al chiuso. Ma, anche in questo caso, il Governo sta lavorando al calendario delle riaperture di queste attività.
Autocertificazione aprile 2021
Per uscire dal propro comune e, in generale, per fare una qualcunque delle azioni non permesse dalle normative anticovid, bisogna esibire l'autocertificazione. Per esmpio, resta sempre permesso andare ad assitere persone non autosufficienti oppure andare a trovare i figli che sono nella casa dell'ex coniuge oppure, ancora, due patner che vivono in città diverse possono ricongiungersi. Ma per fare tutto questo, bisogna avere a portata di mano il modulo da esibire alle forze dell'ordine. Attenzione, come detto, si rischiano multe da 400 a 5mila euro.