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Vaccino Emilia Romagna: chi può prenotare da lunedì 15 marzo

E' il turno degli over 75, circa 210.000 persone: come fare. Saranno chiamati anche coloro che sono affetti da patologie gravi o che possono aggravarsi in caso di infezione

Vaccino Covid Emilia Romagna, numeri aggiornati alle 15 del 9 marzo

Bologna, 9 marzo 2021 - Da lunedì prossimo partono le prenotazioni in Emilia-Romagna per la vaccinazione degli over 75 anni: si tratta di circa 210.000 persone in tutta la regione. "Speriamo che ci sia una prenotazione significativa come è successo per gli over 80, che in un giorno solo si sono prenotati per due terzi", è la speranza dell'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini che ha dato l'annuncio in Assemblea legislativa, confidando che non si ripetano le difficoltà riscontrate nei primi clic-day. Nei prossimi giorni toccherà anche a tutti coloro che sono più esposti in caso di infezione da Covid. “Li contatteremo noi” assicura Donini. Si tratta di circa 188.000 persone con patologie gravi, più altro mezzo milione di cittadini affetti da malattie meno gravi ma comunque a rischio di aggravarsi se dovessero infettarsi.

Il bollettino Dati sui contagi in Italia ed Emilia Romagna

 Finora la campagna vaccinale anti-Covid ha riguardato il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su. Proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il primo marzo. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine.

I numeri del vaccino in Emilia Romagna

Per quanto riguarda le vaccinazioni – ha riferito l'assessore nella sua informativa ai consiglieri -, è ormai vicina la soglia del mezzo milione di somministrazioni (495.619 dosi), con circa 157.000 persone che hanno fatto il ciclo completo di immunizzazione. Soprattutto, sono 161.962 i vaccinati tra over 80 e degenti delle Cra, il 44% del target complessivo. Un "dato molto significativo – sottolinea Donini - assieme al Lazio siamo quelli con più vaccinati tra i più fragili".

A marzo arriveranno nuove dosi di vaccini, esattamente 620.000. "I medici di medicina generale finiranno questa settimana le 50.000 dosi consegnate per il personale scolastico, ma abbiamo intenzione di coinvolgerli ancora” spiega l'assessore, che spinge per accelerare le vaccinazioni.

“Abbiamo sentito tutti le parole del ministro alle Politiche della salute, Roberto Speranza su una grande potenzialità di vaccini nel secondo trimestre dell'anno – spiega -. Ce lo auguriamo tutti. Siamo pronti per attrezzare punti di vaccinazione sempre più periferici, implementare il rapporto coi medici di base e scorrere velocemente le diverse categorie, a partire dalle più fragili".

Over 75 e vaccino: come prenotare

Non occorre la ricetta del medico, né nessun documento particolare, tranne i dati anagrafici (nome, cognome, data e comune di nascita) o il codice fiscale. La vaccinazione è gratuita. Ma bisogna essere in grado di andare o essere accompagnati in uno dei punti vaccinali della propria città. Per chi invece non può uscire di casa, esiste un servizio a domicilio che è già in corso e che è stato organizzato dalle varie Ausl

Per chi invece può andare nei punti vaccinali, ci sono quattro modalità di prenotazione possibili: Recandosi a uno sportello Cup (Centri unici di prenotazione; recandosi in una farmacia della propria provincia; telefonando ai centralini istituiti allo scopo dalle Ausl di appartenenza, online, utilizzando il Fascicolo Sanitario Elettronico, l’App ER Salute o il portale CupWeb.

I numeri telefonici delle Aziende Usl per prenotare. Questi i numeri, da Piacenza alla Romagna, dove chiamare, e i relativi orari: Ausl Piacenza 800 651 941, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18; Ausl Parma 800 608 062, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16; sabato dalle 9 alle 13; Ausl Reggio Emilia 0522 338799, dal lunedì al sabato dalle 7.45 alle 18; Ausl Modena 059 2025333, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18; sabato dalle 8 alle 13; Ausl Bologna 800 884 888, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 17.30; sabato dalle 7.30 alle 12.30; Ausl Imola 800 040 606, da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 17:30; sabato dalle 8.30 alle 12.30; Ausl Ferrara 800 532 000, da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 17; sabato dalle 8 alle 13; Ausl Romagna 800 002 255, da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 19; sabato dalle 7.30 alle 13.30

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Chi sono le persone "estremamente vulnerabili" e come vengono chiamate al vaccino

Le persone 'estremamente vulnerabilì, indipendentemente dall'età, saranno contattate e prese in carico direttamente dalle Aziende sanitarie di riferimento, e quindi non dovranno prenotare. Si tratta di circa 740mila cittadini: tra questi vi sono anche ultra75enni. 

Gli appartenenti a questa categoria sono stati individuati dal Comitato scientifico nazionale (Cts) attraverso un confronto con società scientifiche di riferimento. Ne fanno parte persone con particolari fragilità dovute a specifiche patologie valutate come particolarmente critiche, poiché correlate al tasso di letalità associata a Covid-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria all’infezione da SARS-CoV-2.

Si tratta, nello specifico, di: - malattie respiratorie (Fibrosi polmonare idiopatica; altre patologie che necessitino di ossigenoterapia); - malattie cardiocircolatorie (scompenso cardiaco in classe avanzata - IV NYHA; pazienti post shock cardiogeno); - condizioni neurologiche e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica (sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e conviventi; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni); - diabete/altre endocrinopatie severe quali ad esempio mordo di Addison (soggetti over 18 con diabete giovanile, diabete di tipo 2 e necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti orali o che hanno sviluppato una vasculopatia periferica con indice di Fontaine maggiore o uguale a 3); - fibrosi cistica (pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base); - insufficienza renale/patologia renale (Pazienti sottoposti a dialisi); - malattie autoimmuni - immunodeficienze primitive (grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza e conviventi; immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico e conviventi); - malattia epatica (pazienti con diagnosi di cirrosi epatica); - malattie cerebrovascolari (evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto. Persone che hanno subito uno "stroke" nel 2020 e per gi anni precedenti con rankin maggiore o uguale a 3); - patologia oncologica e emoglobinopatie (pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure e conviventi. Genitori di pazienti sotto i 16 anni di età. Pazienti affetti da talassemia); - sindrome di Down (tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite sono da ritenersi fragili); - trapianto di organo solido: persone in lista di attesa e sottoposte a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura (trapianto di organo solido o emopoietico al di fuori delle tempistiche specificate, che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica in terapia immunosoppressiva e conviventi); - grave obesità.