Bologna, 7 aprile 2021 – Il totale delle somministrazioni dei vaccini anti Covid in Emilia Romagna valica nel primo pomeriggio di oggi (per singole dosi) la simbolica quota di 1 milione.
Emilia Romagna verso la zona arancione: ecco quando
In tutta Italia le somministrazioni sono oltre 11 milioni, dunque quasi un decimo è avvenuta nella nostra regione.
Con l'occasione ricapitoliamo gli step di un piano vaccinale che ha già immunizzato (in doppia dose) quasi 320mila cittadini emiliano-romagnoli (qui i dati aggiornati in tempo reale).
- Chi è già stato vaccinato o può prenotare il vaccino
- Chi sono i prossimi vaccinati
- I tipi di vaccino
- Vaccino e documenti
Chi è già stato vaccinato o può prenotare il vaccino
Vincolato, evidentemente, alle disponibilità di vaccini in dotazione alle autorità sanitarie regionali e concepito per procedere, secondo priorità via via meno urgenti, fino al raggiungimento della cosiddetta 'immunità di gregge', il piano vaccinale ha preso il via, lo scorso 27 dicembre, dal personale sanitario e ospedaliero e dagli ospiti e addetti delle CRA.
Poi, da metà febbraio, è venuto il turno dei cittadini nati prima del 1936 compreso (over 85), delle persone con disabilità ospitate in strutture residenziali e di quelle presenti nei centri diurni e in carico ai servizi, seguiti dal personale scolastico docente e non docente di tutte le istituzioni educative di ogni ordine e grado.
Dal 1° di marzo, poi, sono iniziate le somministrazioni ai nati prima del 1941 compreso (over 80), che hanno chiuso la cosiddetta FASE 1, mentre a partire dall'8 marzo è iniziata la campagna rivolta al personale docente e non docente dell’Università, delle Forze dell’Ordine e delle Forze armate.
Lo scorso 15 marzo, infine, si è dato inizio alle immunizzazioni dei nati tra il 1942 e il 1946 (over 75), mentre si procedeva, contestualmente, a vaccinare tutte le persone estremamente vulnerabili (poiché affette da una o più delle patologie elencate qui), a partire dai 16 anni di età.
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Chi sono i prossimi vaccinati
Da lunedì 12 aprile potranno prenotare la prima dose di vaccino tutte le persone di età compresa fra i 70 e i 74 anni (nate fra il 1947 e il 1951). Inoltre, in Emilia Romagna "dal 12 aprile partiranno le vaccinazioni a domicilio delle persone fragili e dei loro caregiver, familiari o assistenti. E la vaccinazione avverrà contestualmente per tutti. Se questo non avverrà, i famigliari potranno rivolgersi al medico di medicina generale. E ciò vale anche per i minori con grave disabilità", è l'annuncio di ieri dell'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
A queste categorie seguiranno progressivamente, a decorrere da una data non ancora stabilita con certezza, le persone tra i 16 e i 69 anni di età con rischio clinico se infettate da Sars-CoV-2, le persone tra i 56 e i 69 anni di età senza condizioni di rischio clinico e le persone tra i 18 e i 55 anni di età senza condizioni di rischio clinico, appartenenti a servizi considerati essenziali. Tutte rientranti, ancora, nella cosiddetta Fase 2 del piano, che arriverà vicina alla sua conclusione entro l'estate.
Dalle prime settimane estive, invece, si passerà alla Fase 3, dedicata, accanto all'esaurimento dei cittadini compresi nella Fase 2 che non avranno ancora completato il processo, a tutti i restanti cittadini della regione.
I tipi di vaccino
Sono tre le tipologie di vaccino che sono state e saranno inoculate agli emiliano-romagnoli: due a mRna (Pfizer-Biontech e Moderna) e uno a vittore virale, il Vaxzevria (AstraZeneca).
I primi due impediscono l’infezione delle cellule utilizzando molecole di acido ribonucleico messaggero (mRNA); il terzo utilizza un virus (generalmente un adenovirus) per attivare il sistema immunitario al fine di produrre anticorpi. La profilassi Pfizer-Biontech può essere somministrata dai 16 anni in soggetti con o senza patologie croniche (anche estremamente vulnerabili); Moderna dai 18 anni in soggetti con o senza patologie croniche (anche estremamente vulnerabili); Vaxzevria dai 18 anni (esclusi i soggetti estremamente vulnerabili).
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Vaccino e documenti
Per vaccinarsi non è necessaria alcuna prescrizione da parte del medico, ma saranno sufficienti i documenti attestanti i propri dati anagrafici. Il Programma, a pieno regime, conta di effettuare fino a 45mila somministrazioni quotidiane (per un totale mensile di oltre 1,3 milioni), mettendo a disposizione ogni giorno 75 squadre di professionisti e più di 1000 operatori, attivi su oltre 70 punti vaccinali distribuiti da Piacenza a Rimini. “Solo se tutti ci vacciniamo – ricorda la Regione sul suo sito - potremo sconfiggere la pandemia”.