Bologna, 1 febbraio 2021 - Da domani via in Emilia Romagna al vaccino anti Covid per gli ultra ottanetenni in assistenza domiciliare. A darne notizia è stato oggi l'assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini. "Adesso stiamo ultimando la prima parte del primo target - ha spiegato rispondendo a una domanda a margine della video conferenza di presentazione della campagna di raccolta fondi Ageop - , cioè le vaccinazioni a operatori sanitari, degenti Cra e domani inizieremo a vaccinare gli ultra 80enni in assistenza domiciliare. Poi immagino che, in ragione al numero di vaccini che arriveranno, seguiremo quella che è l'indicazione del piano nazionale e passeremo alle categorie più vulnerabili, poi anche alla popolazione ultra 70enne e poi ultra 60enne. Ma di tutti questi dettagli, ne parleremo nei prossimi giorni".
Il punto Vaccino: via nei centri sociali e nelle case della salute
"Fra qualche giorno - ha spiegato ancora - presenteremo ufficialmente la nostra programmazione per l'attuazione piano vaccinale, che, ricordo, è un piano nazionale. Non esistono i piani regionali, nel senso che le regioni non sono autonomamente nelle condizioni di potere decidere i target della popolazione da vaccinare".
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In arrivo oltre 55mila dosi di vaccino
Vede una nuova accelerazione in Emilia-Romagna la campagna vaccinale contro il Covid-19, dopo i rallentamenti dovuti alla decisione unilaterale di Pfizer-Biontech di ridurre le forniture: questa settimana in tutto il territorio regionale sono attese in totale 55.210 dosi di vaccino, di cui 50.310 fornite da Pfizer-Biontech e 4.900 da Moderna.
Nuove dosi dedicate al richiamo del vaccino
Le nuovi dosi saranno dedicate prioritariamente al richiamo del vaccino, la seconda somministrazione che permette di raggiungere l’immunizzazione, e saranno riservate alla popolazione target di questa prima fase della campagna vaccinale, cioè persone che operino a qualunque titolo in ospedale, in un’ottica di ospedali Covid-free; agli operatori sanitari e sociosanitari che operino presso le strutture pubbliche e private accreditate; agli ospiti e personale delle strutture residenziali per anziani, secondo una logica Strutture residenziali Covid-free. Concluso il richiamo, le Aziende potranno riprendere la programmazione delle prenotazioni per la prima somministrazione.
Per quanto riguarda la distribuzione per Azienda sanitaria, che non tiene conto della popolazione assoluta del territorio di riferimento ma di quella a cui è destinato il vaccino, all’Asl di Piacenza è previsto l’arrivo tra oggi e venerdì di 4.510 dosi vaccinali (di cui 3.510 Pfizer e 1000 Moderna), a Parma 6.150 (di cui 5.850 Pfizer e 300 Moderna), a Reggio Emilia 6.550 (di cui 5.850 Pfizer e 700 Moderna), a Modena 6.150 (di cui 5.850 Pfizer e 300 Moderna), a Bologna 13.970 (di cui 12.870 Pfizer e 1.100 Moderna), a Imola 1.270 (di cui 1.170 Pfizer e 100 Moderna ), a Ferrara 5.080 (di cui 4.680 Pfizer e 400 Moderna) e infine all’Asl della Romagna in totale 11.530 dosi (di cui 10.530 Pfizer e 1000 Moderna).
Donini: "Siamo pronti ad accelerare, non ammissibili ulteriori ritardi"
“La certezza del vaccino passa per forza di cose dalla certezza delle consegne, una necessità che abbiamo condiviso con il Governo dopo le difficoltà del mese scorso - dichiara l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Ci attendiamo ora che la risposta delle aziende produttrici rispetti il piano delle consegne come concordato, non siamo disposti ad abbassare la guardia perché come Regione siamo pronti ad accelerare e non sono ammissibili ulteriori ritardi in questa campagna vaccinale, che è l’unica strada per porre fine alla pandemia e tornare alla normalità”. Alle ore 17 di oggi sono state somministrate 204.941 dosi di vaccino, di cui 7.744 oggi. Complessivamente, le persone vaccinate, cioè coloro che hanno ricevuto anche il richiamo, sono 73.772. In tutto il mese di febbraio, il piano di distribuzione dei vaccini prevede in totale 233.920 dosi: 51.400 consegnate da Moderna e 182.520 da Pfizer-Biontech.