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Vaccino Astrazeneca sospeso nelle Marche: stop alle nuove somministrazioni

La decisione della Regione dopo il blocco in tutta italia del vaccino AstraZeneca: "Soltanto i richiami con Pfizer e Moderna". Il governatore Acquaroli: "Mi scuso con i marchigiani"

Vaccino Astrazeneca sospeso in Italia: stop anche nelle Marche

Vaccino Astrazeneca sospeso in Italia: stop anche nelle Marche

Ancona, 16 marzo 2021 - Stop alla somministrazione di AstraZeneca. Il caos intorno ai vaccini sembra non avere fine. Domenica sera la Regione aveva bloccato il secondo lotto del vaccino inglese dopo la morte di un prof in Piemonte e in via precauzionale aveva fermato le dosi del lotto utilizzato anche a Torino. Ieri pomeriggio, invece, è giunta la decisione del Governo di fermare completamente la somministrazione di AstraZeneca in attesa di verifiche da parte dell’Aifa.

L'aggiornamento Vaccino Astrazeneca sospeso: cosa succede nelle Marche

Una decisione che, inevitabilmente, porta una forte riduzione delle vaccinazioni. Tanto che ieri la Regione ha provveduto a informare "i cittadini marchigiani che, a causa della sospensione precauzionale e temporanea disposta dall’Aifa dell’utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, tutte le vaccinazioni in programma nelle Marche con il vaccino AstraZeneca vengono temporaneamente sospese fino ai pronunciamenti ufficiali dell’Ema e delle decisioni dell’Aifa e del Ministero. Sono dunque sospese tutte le nuove vaccinazioni, sia per i cittadini over80, sia per il personale scolastico docente e non docente sia per le forze dell’ordine".

Saranno invece garantiti i richiami per i cittadini over 80 già vaccinati con Pfizer e Moderna nelle scorse settimane, che potranno recarsi nei punti di vaccinazione così come da programma per il completamento del ciclo vaccinale. "Si comprendono i disagi che la popolazione sta affrontando in queste ore collegati a scelte prudenziali di natura nazionale che non sono imputabili al nostro sistema sanitario regionale – conclude la Regione –. Si invitano tutti i cittadini ad attenersi alle comunicazioni ufficiali degli enti competenti. Sarà cura del Servizio sanitario regionale comunicare ai cittadini le nuove date di vaccinazione dopo il pronunciamento dell’Ema". Poi, il governatore Acquaroli: "Mi dispiace e mi scuso con i cittadini marchigiani per questi disguidi, causati da una situazione in continua evoluzione e dalle continue riprogrammazioni e sospensioni, che sono comprensibili ma che non sono imputabili in alcun modo alle Regioni ".

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Ma i problemi erano già iniziati ieri mattina. "Le persone arrivate questa mattina (ieri, ndr) devo dire la verità, sono state molto comprensive quando hanno saputo che il vaccino AstraZeneca non c’era. Hanno capito e sono state rimandate a casa dopo essere state rassicurate che verranno ricontattate senza dover effettuare una nuova prenotazione". Lorenzo Mazzieri, referente provinciale della Protezione Civile volontariato Ancona, spiega quanto avvenuto al punto vaccinale Paolinelli, dopo la decisione di domenica della Regione, di ‘accantonare’ le dosi appartenenti al lotto ABV5811, ora in corso si sequestro da parte dei carabinieri del Nas, a causa del decesso di un professore di musica a Biella. Sono state 150 le dosi non somministrate. Poco dopo le 14, un nuovo lotto di AstraZeneca è stato però recuperato e le persone che avevano appuntamento nel pomeriggio al centro Paolinelli, sono state vaccinate fino a quando non è stato tutto definitivamente fermato intorno alle 16.30, quando l’Aifa ne ha sospeso l’utilizzo in via precauzionale. L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha sottolineato come "abbiamo sospeso subito la somministrazione nelle Marche appena abbiamo saputo della decisione dell’Aifa. Domenica siamo state una delle prime r egioni che avevano ‘accantonato’ i vaccini, anticipando la misura. Qui c’è di mezzo la salute delle persone, non si scherza. Oggi – ha annunciato – dovrebbe arrivare una fornitura di Pfizer che però serve per i richiami". Al momento non è nota l’entità precisa della fornitura. Ieri mattina ovviamente non è stato invece possibile sostituire le dosi accantonate e, così, varie decine di persone che erano già prenotate, non hanno potuto ricevere la prima somministrazione di vaccino mentre i medici "hanno proseguito regolarmente – ha detto Mazzieri – con la seconda dose di Pfizer, che era invece garantita. Con lo ‘stop’ per AstraZeneca, ci siamo trovati bloccati all’apertura".

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