Ancona, 3 aprile 2021 - Aumento delle somministrazioni, assunzioni di personale e nuove sedi dove svolgere le vaccinazioni, più grandi delle attuali. Sono i punti salienti della prima riunione della cabina di regia regionale che si è riunità due giorni fa. "Per le Marche si deve prospettare una somministrazione a regime di 15mila dosi al giorno a fronte delle 7mila inoculate adesso".
Pasqua 2021: cosa si può fare. Spostamenti e autocertificazione
E’ il punto curciale sul quale mette la sua attenzione l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. E questo anche alla luce della conferma degli invii di dosi in maniera massiccia per il secondo trimestre dell’anno, quindi fino a giugno. Un aumento delle forniture dei sieri che porteranno in regione 210mila dosi ad aprile e 7/800mila a maggio e giugno. "Dalla fase di stop and go nelle forniture – sottolinea l’assessore – si passa a rifornimenti stabili e, soprattutto, continui, come ha promesso il Governo". Alla riunione hanno partecipato anche il dirigente regionale del servizio Sanità, Lucia Di Furia, la dirigente Asur, Nadia Storti, il direttore generale di Torrette, Michele Caporossi, quello dell’Inrca, Gianni Genga, e di Marche Nord, Maria Capalbo, oltre ai responsabili dei servizi Bilancio e Protezione civile rispettivamente, Maria Di Bonaventura e Davide Piccinini.
I nuovi colori: Veneto, Marche e Trento in arancione. Rt Italia a 0.98 - Zona arancione: le nuove regole - Marche di nuovo in arancione. Rt scende a 1,04
Dall’incontro è emerso che nelle Marche nei 14 Punti vaccinali sono stati inserite 74 linee vaccinali e che nei prossimi giorni verranno individuati locali più funzionali, rispetto agli attuali. Un tema, questo, di non facile soluzione e che ancora è in fase di definizione nonostante tra qualche giorno sia previsto l’avvio della vaccinazione massiccia. Il motivo è semplice: le strutture individuate, in particolare i palas, sono occupati dalle partite di vari campionati, e quindi non è semplice sfrattare le squadre. Forse sarebbe stato più opportuno, da parte dell’Asur, arrivare prima a queste intese, anche un mese fa, visto che comunque sarebbe arrivato prima o poi il momento di una somministrazione consistente di vaccini che non si poteva continua a fare in piccole palestre.
Il caso Ancona. Il Comune ha tolto dalle offerte di punti vaccinali il Palaindoor, nonostante fosse stato più volte annunciato nei mesi scorsi: "La stagione sportiva è terminata pochi giorni fa, ma a maggio c’è un progetto per intervenire con dei lavori di miglioramento della struttura – spiega l’assessore comunale alle manutenzioni e alla protezione civile, Stefano Foresi –. Purtroppo non possiamo garantire la sua disponibilità. Abbiamo altre strutture di nostra proprietà che abbiamo già proposto alla Regione e di cui la stessa prenderà visione dopo una serie di sopralluoghi che partono già martedì. La lista degli immobili da valutare l’abbiamo inviata ieri. A Regione e Asur proporremo il PalaRossini, una serie di palestre scolastiche e qualcos’altro, ma tutte le soluzioni con un limite temporale". Tornando ai numeri, l’assessore Saltamartini ha spiegato come "le prenotazioni fino a oggi hanno riguardato 98mila persone, la maggior parte di tutto il target 70-79, anche se per qualche utente ci sono state difficoltà. In questi casi occorre chiamare il numero verde delle Poste. Per accelerare i tempi alcune di queste persone saranno vaccinate anche oggi (599) e a Pasqua (60). Per l’apertura dello slot per familiari e caregiver dei disabili c’è da attendere qualche giorno. Da questa settimana saranno potenziati i rifornimenti ai medici di famiglia che dovranno vaccinare persone over 80 non deambulanti ed altre categorie fragili". Durante la riunione della cabia di regia lAsur ha anche comunicato che è stato bandito un concorso per i medici specializzandi con l’obiettivo di assumerne 200 per il Piano vaccinale.
La Cabina ha anche valutato l’andamento della vaccinazione operata dai medici di medicina generale che, finora, hanno somministrato 5804 dosi. Inoltre è stato osservato che, a fronte di una carenza di rifornimenti delle settimane scorse, da questa settimana e dalle prossime, le farmacie ospedaliere hanno ricevuto ordinativi in aumento da parte dei medici di base a cui sono consegnati AstraZeneca, Pfizer e Moderna.