Bologna, 12 gennaio 2021 - "Abbiamo già somministrato l’80% circa del vaccino ricevuto. Per noi vaccinare è innanzitutto salvare la vita alle persone e mettere in condizione gli operatori sanitari di non ammalarsi in una guerra contro il virus che sarà ancora dura. Sono previsti i richiami: entro metà febbraio contiamo di concludere la vaccinazione a sanitari e ospiti Cra". Parola di Raffaele Donini, assessore regionale alle politiche per la Salute, che rassicura sull’andamento della campagna vaccinale in Emilia Romagna. Donini traccia un bilancio subito dopo il weekend di trasferta per la giunta Bonaccini che ha visto governatore e assessori fare visita ai centri vaccinali della regione.
Nuovo Dpcm: asporto vietato dopo le 18 per i bar e stretta sugli spostamenti - Pronta la bozza del Piano pandemico 2021-2023: "Scegliere chi curare in caso di risorse scarse" - In arrivo il vaccino Moderna. Ipotesi anche over 80 e prof inseriti in questa prima fase Sembra che la tabella di marcia proceda spedita e senza intoppi in Emilia Romagna, ma sono arrivate le nuove dosi del vaccino Pfizer? "Le consegne del vaccino da parte di Pfizer continuano come da programma. Tra ieri e oggi (domenica e lunedì per chi legge ndr) abbiamo ricevuto altre 45 scatole per un totale di oltre 52mila dosi". Quante dosi ha ricevuto l’Emilia Romagna nel complesso e quante ne sono state somministrate? "Fino ad ora, a partire dal Vaccine Day dello scorso 27 dicembre, abbiamo ricevuto 87.750 dosi e ne abbiamo somministrate oltre 70mila, pari a circa l’80%. Il nostro compito è attuare il piano di vaccinazione nazionale nel miglior modo possibile, come stiamo facendo grazie a tutti gli operatori impegnati e, nel prossimo futuro, in ragione delle dosi consegnate, vaccinare più gente possibile e nel minor tempo possibile. Per questo stiamo mettendo in campo un’organizzazione straordinaria e capillare".
Le prime vaccinazioni sono state il 27 dicembre, dicevamo. Si intendono seguire le indicazioni che suggeriscono il richiamo dopo 20 giorni? "Assolutamente sì, il richiamo – come da indicazioni di Pfizer – deve essere eseguito tra i 18 e i 23 giorni successivi alla prima somministrazione".
In Emilia Romagna anche i feriali in arancione: ecco le regole - Covid e animali domestici: a Bologna tamponi a cani e gatti State dunque già pensando al richiamo? "Sì, il programma delle vaccinazioni prevede una prima somministrazione a circa 180mila soggetti tra personale sanitario e ospiti delle Cra che ha preso il via ai primi di gennaio, a cui seguirà il richiamo, che si concluderà entro metà febbraio". È già stato organizzato una sorta di cronoprogramma? "Il tempo per il richiamo è tra i 18 e i 23 giorni dopo la prima somministrazione, perciò noi contiamo di concludere la vaccinazione a sanitari e ospiti Cra entro metà febbraio". Tutto è pronto per la vaccinazione in notturna a Bologna, nel resto della regione quando si partirà? "I numeri che riguardano Bologna sono naturalmente più alti rispetto al resto della Regione, che riceverà circa 50mila sulle 250mila dosi totali previste in consegna in questa prima fase, ragione per cui nel capoluogo – grazie all’Ausl di Bologna e al Rizzoli, che hanno assicurato anche sedute vaccinali serali – si è andati ad un’accelerazione". Per quello che riguarda i numeri della campagna vaccinale, alle 21 di ieri erano state vaccinate 8.612 persone. In totale 76.365 (49.754 donne e 26.611 uomini). La fascia di età più immunizzata è di gran lunga quella compresa tra 50 e 59 anni (19.242), seguita da quella tra 40 e 49 anni (15.881). Quindi 13.717 dosi somministrate a chi ha tra 30 e 39 anni e 10.926 per coloro che sono nella fascia tra 60 e 69 anni. Gli operatori sanitari che hanno ricevuto la prima dose sono 48.110; 22.897 immunizzazioni tra il personale non sanitario, 5.358 tra gli ospiti delle strutture residenziali.